Economia
Bankitalia smonta la manovra: "Più evasione e un mln di poveri col nuovo RdC"
Per Fabrizio Balassone il limite al contante rischia di contrastare con gli obiettivi del Pnrr, riportando indietro il Paese nella lotta contro l'evasione
Manovra, Bankitalia: "Verso un trimestre di incertezza e rallentamento della crescita"
In questo scenario caratterizzato da "estrema incertezza" le previsioni macroeconomiche rischiano di essere "indicative". Nei prossimi mesi si verificheranno "sviluppi repentini meno favorevoli" legati al contesto internazionale. Per il Pil è previsto "un indebolimento nel trimestre in corso" e una "attività in espansione nella media del 2023, ma con un forte rallentamento dei tassi di crescita rispetto agli ultimi due anni", ha ricordato Balassone.
"Si può stimare che qualora gli interventi per imprese e famiglie" per attenuare gli impatti della crisi energetica "dovessero essere rinnovate fino alla fine dell'anno alle stesse condizioni previste per il primo trimestre, il costo complessivo sarebbe nell'ordine del 3,5% del Pil, sostanzialmente in linea con quello supportato nel 2022. In questo scenario, sarebbe importante rendere le misure ancora più mirate e selettive, nonché finanziarle prioritariamente ricorrendo a risparmi di spesa o maggiori entrate".
"Si può valutare, ha spiegato ancora Balassone, che circa il 40% delle risorse stanziate per mitigare l'impatto della crisi energetica sui bilanci delle imprese e delle famiglie sia destinato al finanziamento di misure mirate. L'importanza di concentrare le risorse su interventi di questa natura è stata più volte sottolineata, anche al fine di contenere l'onere per la finanza pubblica”. "Andrebbe valutata con attenzione la possibilità di collegare meglio il sostegno fornito alle imprese all'effettivo impatto dello choc energetico sul loto conto economico", ha concluso Balassone.