Economia
Bcp, approvato il bilancio, utile netto a 8 milioni (+5% rispetto al 2108)
Positivi anche gli altri indicatori del conto economico e finanziario. Solidità patrimoniale al valore più elevato degli ultimi dieci anni, obiettivi raggiunti
E’ a dir poco più che soddisfacente il progetto di bilancio 2019 approvato oggi dal Consiglio di amministrazione della Banca di Credito Popolare di Torre del Greco, presieduto da Mauro Ascione. L’utile netto si attesta a 8,464 milioni di euro registrando un incremento del 69% rispetto all’esercizio precedente (+5,011 mln), confermando la capacità della Banca di realizzare, anche attraverso la crescita nei vari comparti, risultati in linea con gli obiettivi di Piano industriale, migliorando nel contempo i principali indicatori di Bilancio in uno con un ulteriore rafforzamento patrimoniale. A fine 2019 la Banca ha infatti fatto registrare una misura del coefficiente patrimoniale, che esprime la solidità aziendale, pari al 14% (13,20% a fine 2018), valore più elevato dell’ultimo decennio.
Le masse intermediate hanno superato i 4 miliardi (+1,61%). In particolare, beneficiando di circa 280 milioni di nuove erogazioni a famiglie e imprese del territorio attestandosi a 1.200 milioni circa. Risultano, altresì, in aumento sia la raccolta diretta (+1,6%), che si attesta a 1.894 milioni, sia la raccolta indiretta (+2,2%) salita a 570 milioni circa, trainata, quest’ultima, da una produzione lorda di 84 milioni nel comparto bancassicurazione e risparmio gestito.
Raggiunti anche gli obiettivi previsti dal Piano Npl (Npl strategic plan) grazie alla consistente cessione di sofferenze, per circa 127 milioni. Ciò ha permesso -in linea con le previsioni di Piano industriale- di ridurre lo stock dei crediti deteriorati lordi (-27%), registrando un sensibile miglioramento dell’Npl ratio lordo (-780 punti base). Apprezzabile il contributo dell’Area Finanza, in sensibile crescita (+62%), in uno al fondamentale apporto della parte commissionale.
Gli oneri operativi -in ulteriore riduzione (-5,2%) -hanno permesso di conseguire poi un risultato della gestione operativa sostanzialmente in linea con il 2018 (-1,1%), nonostante il perdurare di un andamento dei tassi di mercato particolarmente compresso.
In ulteriore miglioramento, quindi, l’indicatore cost income, risultato pari al 61%, a conferma di una ritrovata efficienza operativa, evidenziando il significativo miglioramento di produttività e di equilibrio economico realizzato nell’anno. Il patrimonio netto di bilancio, comprensivo dell’utile dell’esercizio, si attesta a 190,1 milioni in crescita di 10,8 milioni rispetto ai 179,2 milioni di fine 2018.
La proposta di ripartizione dell’utile formulata dal Consiglio di amministrazione, che prevede l’integrale destinazione alle riserve di patrimonio netto della Banca, ha tenuto in debito conto le indicazioni di massima prudenza espresse dalla Banca d’Italia, che ha esteso alle banche meno significative la Raccomandazione BCE del 27 marzo 2020 in materia di distribuzioni di dividendi durante la pandemia, con l'obiettivo di destinare gli utili al rafforzamento dei mezzi propri, e di mettere il sistema finanziario nella condizione migliore per assorbire le perdite che si materializzeranno a causa dell'emergenza sanitaria e per poter continuare a sostenere l'economia.
“Siamo soddisfatti dell’andamento economico 2019 -commenta Felice Delle Femine, direttore generale della Bcp (nella foto a sinistra con Mauro Ascione)- perché conseguito attraverso il contributo di tutte le risorse, con grande impegno, frutto di una sostenuta attività, avviata nel secondo semestre 2017, di rafforzamento degli andamenti, di contenimento dei costi e soprattutto di rilancio commerciale, in uno alla fondamentale riduzione degli stock dei deteriorati, attraverso la cessione di sofferenze. Ciò consente di guardare alla crescita futura con fiducia, mantenendo, nel contempo, alto l’impegno rispetto al percorso ancora da compiere, con l’obiettivo di rafforzare la nostra reputazione ed il nostro brand, per affrontare questa complessa fase di rilancio ed assecondare tempestivamente i nuovi scenari e i bisogni degli stakeholder. L’obiettivo è quello di continuare a generare valore per i Soci, Clienti e Dipendenti, ben consapevoli del ruolo, anche sociale, svolto nella nostra regione”.
“In uno scenario sempre più complesso dal punto di vista regolamentare per le banche -sottolinea a sua volta Ascione, presidente del cda- siamo orgogliosi di questi numeri che sottolineano l’ottimo stato di salute della Bcp, che opera da oltre 130 anni nell’interesse del territorio. I risultati approvati sono la testimonianza del forte impegno della struttura e di un’intensa fase di riposizionamento della nostra Banca”.