Economia
Bewilder Beverages in liquidazione, il conte Branca esce dall'azionariato
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L'azienda nata all'insegna del bere sostenibile finisce in liquidazione. Il Tribunale di Milano nomina Mara Losi come commissario dell'azienda
E’ stata la stessa azienda, rappresentata dall’avvocato Emanuele Campisi, a chiedere poche settimane fa ai giudici la cessazione dell’attività ricordando i primi passi col lancio della linea “Soda”, i problemi legati alla pandemia e “le difficoltà di affermare il brand Selvatiq sul mercato”, nonché il prestito di 250mila euro ricevuto da Banco Desio. La società a marzo scorso aveva deliberato un aumento di capitale di 250mila euro da chiudersi entro il giugno successivo ma i soci hanno sborsato solo 87mila euro e a marzo si registrava l’“uscita dalla compagine sociale di un azionista di riferimento nel mercato beverage”.
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E’ stata proprio Branca International, infatti, a vendere tutta la sua quota, ricavandone peraltro solo poco più di 1.500 euro: un investimento, quindi, in secca perdita. A quel punto la situazione diventava insostenibile e la liquidazione inevitabile visto lo stato di insolvenza.
“Siamo soddisfatti del progetto di Selvatiq - disse Branca nel 2021 al momento dell’investimento - e questa decisione è un’ulteriore conferma di quanto la sostenibilità e la natura siano parte dell’identità del gruppo e direttamente connesse all’eccellenza che intendiamo raggiungere. Questa partnership riflette la nostra filosofia di voler preservare i territori, ma anche di voler rispondere alla crescente attenzione dei consumatori alla salute e al benessere”.