Economia

Bewilder Beverages in liquidazione, il conte Branca esce dall'azionariato

di Andrea Giacobino

L'azienda nata all'insegna del bere sostenibile finisce in liquidazione. Il Tribunale di Milano nomina Mara Losi come commissario dell'azienda

E’ stata la stessa azienda, rappresentata dall’avvocato Emanuele Campisi, a chiedere poche settimane fa ai giudici la cessazione dell’attività ricordando i primi passi col lancio della linea “Soda”, i problemi legati alla pandemia e “le difficoltà di affermare il brand Selvatiq sul mercato”, nonché il prestito di 250mila euro ricevuto da Banco Desio. La società a marzo scorso aveva deliberato un aumento di capitale di 250mila euro da chiudersi entro il giugno successivo ma i soci hanno sborsato solo 87mila euro e a marzo si registrava l’“uscita dalla compagine sociale di un azionista di riferimento nel mercato beverage”.

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E’ stata proprio Branca International, infatti, a vendere tutta la sua quota, ricavandone peraltro solo poco più di 1.500 euro: un investimento, quindi, in secca perdita. A quel punto la situazione diventava insostenibile e la liquidazione inevitabile visto lo stato di insolvenza.

“Siamo soddisfatti del progetto di Selvatiq - disse Branca nel 2021 al momento dell’investimento - e questa decisione è un’ulteriore conferma di quanto la sostenibilità e la natura siano parte dell’identità del gruppo e direttamente connesse all’eccellenza che intendiamo raggiungere. Questa partnership riflette la nostra filosofia di voler preservare i territori, ma anche di voler rispondere alla crescente attenzione dei consumatori alla salute e al benessere”.