Economia

Borsa, Milano maglia nera in Europa. Crollano i prezzi del petrolio

di Redazione Economia

A Milano i titoli del lusso proseguono tonici, al contrario delle banche

Borsa, Milano chiude in rosso. Leonardo ancora debole dopo il crollo

Piazza Affari chiude il netto calo ed è maglia nera in Europa, con l'indice Ftse Mib che segna -1,33% a 33.863,43 punti. Sui listini del Vecchio Continente ha pesato il rosso di Wall Street, con l'Ism Manufacturing Pmi che è salito a 47,2 punti ad agosto dai 46,8 di luglio ma al di sotto delle previsioni di 47,5. La lettura ha indicato un quinto mese consecutivo di calo dell'attività manifatturiera Usa. 

In fondo al paniere Saipem, che chiude a -7,07% con il crollo dei prezzi del petrolio per i timori sulla domanda cinese e sugli effetti della prevista immissione di nuovi barili di greggio sul mercato da parte dell'Opec+ da ottobre; perdite anche per Eni -2,52%, Erg -0,83%, Tenaris -0,86%, Hera -0,45%. Anche il titolo di Leonardo chiude in calo (-1,78%) sull'onda del crollo delle quotazioni di ieri.

Giù poi Iveco -4,93% e Stm -4,59%. Nel credito prese di profitto su Unicredit -1,99%, Intesa -1,64%, Mps -3,16%, Pop Sondrio -3,15%, Banco Bpm -3,02%, Bper -2,85%. Stellantis cede il 2,76%; Tim segna -2,55%. Bene, invece, Brunello Cucinelli +2,84% e poi Terna +0,82%, Snam +0,4% e Recordati Ord +0,28%.

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Lo spread tra Btp italiani e omologhi Bund tedeschi chiude a 140 punti, in rialzo rispetto ai 138,2 punti dell'apertura e ai 136,7 della chiusura di ieri. Il rendimento flette al 3,673%. 

Petrolio: prezzi crollano, Wti e Brent cedono oltre 4%

Crollano i prezzi del Petrolio, poiche' la domanda debole ha amplificato l'impatto di un'offerta relativamente ampia. I future sul Wti cedono il 4,4% a 70,6 dollari al barile, quelli sul Brent il 4,19% a 74,02 dollari. I nuovi dati dalla Cina hanno esacerbato le preoccupazioni sul fatto che greggio al mondo difficilmente riprendera' quest'anno, con indicatori chiave della domanda interna delle fabbriche in calo piu' del previsto ad agosto. E gli utili deludenti dei principali produttori e raffinatori di Petrolio cinesi - Sinopec, PetroChina e Cnooc - riflettono una domanda di carburante inferiore. Nel frattempo negli Stati Uniti, i dati dell'Eia hanno mostrato che il consumo di Petrolio a giugno e' sceso al livello stagionale piu' basso dal 2020.