Economia
Caro bollette, da Roma a Brescia: la protesta delle luci spente s'infiamma

Monta la protesta in tutta Italia: i sindaci delle grandi città e dei piccoli comuni scendono in piazza e "spengono le luci" contro i rincari energetici
Ad esempio, Gabriele Zanni, presidente dell’Associazione comuni bresciani, riferisce a Bresciaoggi.it che "le prime fatture a carico di alcuni comuni decretano aumenti fino al 50 per cento". Zanni, che è sindaco di Palazzolo, afferma di aspettarsi dallo Stato un intervento tempestivo, "o in forma di ristoro oppure attraverso accordi con le multiutility", in maniera tale che la bolletta venga calmierata già in fase di emissione.
L’appello diffuso da Anci è stato rilanciato anche da Samuele Alghisi, presidente della provincia bresciana che scrive: "Raccogliendo le istanze che giungono dal territorio mi faccio portavoce della preoccupazione dei sindaci, che denunciano una situazione esasperata. Aziende in ginocchio, già colpite dalla crisi economica legata al Covid, non possono permettersi di sospendere l’attività o addirittura chiudere le aziende, con ripercussioni gravi sui dipendenti, sui cittadini e sulle famiglie".
"È necessario, aggiunge, un intervento urgente e mirato per far fronte a questo grave problema economico e sociale. Questa situazione coinvolge anche il sistema dei servizi pubblici essenziali, che a causa della ridottissima marginalità rischiano di non riuscire a garantire i servizi alle collettività. Faccio dunque un appello ai parlamentari bresciani, affinché sollecitino il Governo in questo delicato momento. È necessario procedere celermente per avanzare proposte concrete per ridurre il caro bollette".
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