Economia

Cgil, crollano gli iscritti. Cantone:"I precari hanno paura"

"Negli ultimi anni la crisi industriale, i licenziamenti, le pochissime assunzioni e l'aumento della precarietà hanno influito negativamente sulle iscrizioni. Un precario è difficile che si iscriva al sindacato: a volte ha paura". Carla Cantone, segretario generale dello Spi, il sindacato dei pensionati della Cgil, con un'intervista ad Affaritaliani.it, commenta così l'emorragia di iscritti subita dal primo sindacato italiano nel 2015. Rispetto alla fine del 2014 la Cgil nazionale infatti ha perso ben 723.969 iscritti. La perdita in percentuale è stimata al 13%. I vertici del primo sindacato italiano gettano acqua sul fuoco  e sottolineano come quelli diffusi siano "sono numeri parziali" visto che c’è tutto l'autunno per recuperare.

Ma il confronto con lo stesso periodo del 2014 è impietoso e segna un meno 110.917 iscritti. Dal rapporto realizzato dalla Cgil nazionale emerge come i pensionati, per quanto riguarda le iscrizioni, la facciano da padrone anche se il bacino si sta assottigliando: al primo luglio gli iscritti attivi, cioè i lavoratori, sono 2.185.099 a fronte di 2.644.835 di tesserati allo Spi. Per la Cantone, il sindacato pensionati, "nonostante una sostanziale stabilità, subisce qualche perdita per colpa della riforma Fornero che ha bloccato l'uscita pensionistica degli attivi da tre anni. In più va considerato una dato fisiologico: “Circa centomila pensionati all'anno muoiono".

Daniele Riosa (@DanieleRiosa)