Economia
Chi è Aponte, mister Msc (non indagato) che compare nell'inchiesta ligure
Ecco chi è il fondatore di Msc (non indagato) che compare nell'inchiesta ligure: nelle carte gli "scontri" con Spinelli sul porto di Genova
Gianluigi Aponte, da Msc a Italo: chi è l'imprenditore (non indagato) che compare nelle carte della Procura di Genova
Nel terremoto giudiziario che ha scosso la Liguria ci è finito anche il fondatore e presidente di Msc Gianluigi Aponte. A differenza di Giovanni Toti e Aldo Spinelli, finiti ai domiciliari, l'imprenditore non è indagato. Ma il suo nome compare più volte nella maxi inchiesta per corruzione. Le pagine dell'ordinanza firmata dalla giudice per le indagini preliminari rivelano che tra le varie vicende c'è anche la rottura tra Gianluigi Aponte e Aldo Spinelli, che insieme detenevano il controllo della Terminal Rinfuse Genova Srl. La frattura tra i due importanti operatori portuali risalirebbe addirittura al 2021, durante il rinnovo della concessione per la gestione dello scalo portuale Rinfuse.
Tuttavia, pur comparendo nelle carte, Aponte non è indagato, e non finisce nemmeno nel cicone giudiziario il suo immenso impero che si divide tra mare, treni e editoria. Infatti, proprio di recente, dopo aver acquisito il 50% di Italo in un affare da quattro miliardi e consolidato il controllo nei mari con Msc, diventando il terzo leader delle crociere e tra i primi nelle autostrade del mare, Aponte è a capo del "Il Secolo XIX", quotidiano genovese, attraverso un accordo preliminare con il Gruppo Gedi.
Ma Aponte è anche uno dei principali investitori globali nei terminal portuali, superando addirittura il gigante danese Maersk. Nato a Sant'Agnello, sulla costa sorrentina, Gianluigi Aponte è al 118º posto (nel 2023) nella lista dei più ricchi del mondo secondo Forbes: l'imprenditore può vantare un patrimonio che si avvicina ai 31 miliardi di dollari.
L'infanzia del magnate è stata segnata da un periodo trascorso in Somalia, dove i suoi genitori hanno cercato fortuna aprendo un albergo. Successivamente, ha frequentato l'Istituto Tecnico Nautico Nino Bixio. Ma il mare non è rimasto la sua dimora per sempre. Aponte ha abbandonato le onde per stabilire il suo quartier generale sul Lago Lemano, a Ginevra. Questa scelta è stata dettata anche da un desiderio di riservatezza, di privacy per tutta la famiglia. "Qui non siamo nessuno", ha affermato Diego, uno dei figli di Aponte avuti con Rafaela Diamant, figlia di un banchiere svizzero. Fu proprio l'incontro con la futura moglie, a bordo di una nave di cui era comandante, a convincere Aponte a lasciare l'Italia.
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Ma come è nata la creatura di Aponte, Msc? L'imprenditore avviò il suo impero attraverso un prestito, utilizzato per acquistare la Msc Patricia, una nave cargo tedesca di seconda mano. Da qui fondò la Aponte Shipping Company, con sede a Monrovia, in Liberia, rifacendosi all'Africa dove i suoi genitori avevano cercato fortuna.
Nei primi anni '80 indirizzò i suoi investimenti verso il trasporto dei container, in seguito alla diversificazione con l'acquisizione della Starlauro, la divisione crociere della Flotta Lauro, che successivamente divenne Msc Crociere. Successivamente, nel 1995, acquisì Snav (Società Navigazione Alta Velocità), specializzata in aliscafi e traghetti per i collegamenti con le isole italiane, e, nel 2010, acquisì il 50% di Grandi Navi Veloci, una compagnia attiva nei collegamenti navali nel Mediterraneo. Nel 2000, istituì la Terminal Investment Limited, una società che gestisce terminal container in tutto il mondo.
Con ricavi per 86,4 miliardi di euro e un utile ante-imposte di 43,2 miliardi, Msc raggiunge profitti netti di 36,2 miliardi. Tuttavia, ad oggi è difficile stabilire con certezza il valore effettivo del business di Aponte, complice la presenza in terra svizzera della sede del gruppo. Tuttavia, Forbes lo considera il miliardario svizzero più ricco, non il secondo più ricco d'Italia.