Economia
Cina, il crac di Evergrande non travolgerà il mondo come fece Lehman Brothers
Nonostante sia indubbio che il Real Estate cinese pesi per il 20-25% del Pil, non è stato cartolarizzato e venduto a leva in tutto il mondo...
Inoltre, la paura del consumatore cinese ha fatto aumentare i risparmi e questo ha portato ad una deflazione che per il momento non possiamo definire strutturale. Finora la Banca Centrale di Pechino per il momento non ha contrastato il fenomeno in modo aggressivo, tagliando i tassi in maniera blanda. Pur tuttavia, qualora decidesse di attuare una politica espansiva di tassi e un QE, i flussi di denaro in entrata potrebbero innescare il rally più forte dei mercati cinesi (in risposta ai prezzi che scendono e alla crisi immobiliare). Il punto interrogativo più importante è sempre lo stesso: con quale timing avverrà?
Avere una valutazione buona, infatti, anche se lucida e chiara, non serve per investire. Per farlo occorre creare un piano finanziario con PAC e take/stop loss. Noi questa settimana e nel mese di agosto più in generale abbiamo ridotto la Cina proprio per ragioni di rischio e di risk management. Tuttavia, continueremo a studiare tutte le variabili macroeconomiche, finanziarie, fondamentali, tecniche e comunicative per cogliere quella che riteniamo essere una grande opportunità.