Economia
Confcommercio, meno consumi e più incertezze: a febbraio Pil giù dello 0,4%

L'istituto conferma l'ipotesi di una "recessione tecnica": il Pil dovrebbe registrare nel mese di febbraio una riduzione dello 0,4%
I consumi restano "deboli" e l'aumento dei prezzi impatta soprattutto sul comparto alimentare in discuesa del 4,6% a gennaio. A gennaio i consumi, osserva Confcommercio, hanno registrato un moderato miglioramento nel confronto annuo con il ritorno a valori positivi in rialzo dell'1%. L’andamento dell’ultimo mese è peraltro influenzato dal confronto con un periodo in cui vi fu un’impennata di casi di Covid-19, in presenza di regole ancora stringenti, con una conseguente diminuzione delle attività produttive e della mobilità delle persone. Nonostante i recuperi, la domanda, calcolata nella metrica dell’Icc, è ancora distante dai livelli pre-pandemia.
Al miglioramento tendenziale ha contribuito esclusivamente la domanda relativa ai servizi, in aumento del 9% sullo scorso anno, mente per i beni si conferma la tendenza alla riduzione dei volumi acquistati in discesa dell'1,3% tendenziale. All’interno di questo aggregato, piccoli segnali di recupero si rilevano per l’abbigliamento e l’automotive. Permangono le difficoltà per l’alimentazione domestica, il settore dei mobili e gli elettrodomestici.