Economia
Confindustria blocca ancora l'iter per la nomina del presidente dell'Anie
Da 7 mesi la potente categoriale che raggruppa 1.500 imprese elettroniche e elettrotecniche è senza presidente. "Commissariata" da Confindustria che...
Cosa sta succedendo in Federazione Anie Confindustria? Viale dell’Astronomia blocca nuovamente l’iter per la nomina del nuovo presidente dell’associazione che rappresenta le imprese elettrotecniche ed elettroniche che operano in Italia dopo che l’ex presidente Giuliano Busetto di Siemens Italia è scaduto a novembre del 2020.
Lo scorso autunno avrebbero dovuto riaprirsi i giochi per la successione alla presidenza, appuntamento per cui partono le autocandidature e sono in due a presentarsi ai nastri di partenza: l’ex presidente dei Giovani di Viale dell’Astronomia e ed ex ministra dello Sviluppo Federica Guidi e l'industriale Andrea Maspero della Maspero Elevatori.
Il presidente di Confindustria Andrea Bonomi
Dopo i controlli di rito, le due autocandidature vengono respinte: le aziende di entrambi i candidati sono sì iscritte a Confindustria, ma solo per quanto riguarda il loro headquarter e non per alcune sedi periferiche. Anche molto piccole (nel caso della Guidi si tratta di un magazzino a Catania con zero dipendenti), ma che per Viale dell’Astronomia sono sufficienti per far scattare la non conformità alle regole.
Nel frattempo scade il mandato di Busetto e la categoriale a cui aderiscono 1.500 aziende che per dipendenti e fatturato rappresentano la quasi totalità dell'industria elettrotecnica ed elettronica nazionale viene di fatto commissariata e retta da una triade composta dal presidente uscente Busetto, l’ultimo past president, Claudio Andrea Gemme e il vicepresidente più anziano, Maurizio Manfellotto, e viene nominata una nuova triade di probiviri speciali: Riccardo Sorichetti, Claudia Guenzi e Giuseppe Di Cintio.
Nel frattempo, le posizioni sia di Maspero e sia della Guidi vengono sanate (con tutte le iscrizioni del caso) a inizio anno e l’Anie, su indicazioni della Confindustria, cambia lo statuto con un'assemblea, adeguandolo a quello della confederazione nazionale in cui viene previsto che per le autocandidature sia necessaria la raccolta delle firme che rappresentano almeno il 20% dei voti in Consiglio generale. Così avviene a Roma per la capogruppo del Sistema dell'Aquilotto.
Agli inizi di aprile si riaprono le manovre per le candidature, ma secondo le indiscrezioni Confindustria avrebbe fatto sapere alla Guidi e a Maspero (che vorrebbero autocandidarsi) che non li ritengono candidabili: benché abbiano provveduto ex post con l’iscrizione anche delle sedi periferiche alle varie territoriali, di fatto avrebbero violato il codice etico di Viale dell’Astronomia e quindi la loro candidatura non sarebbe ammissibile. Comunicazione che secondo quanto fa sapere una perplessa Federica Guidi, contatta da Affaritaliani.it, “non è mai avvenuta” e che "gli unici rilievi risalgono a sei mesi fa prima del cambio dello statuto". Da parte di Maspero invece, fanno sapere che la posizione dell’Anie era chiarissima e che c’era l’impossibilità a candidarsi.
(Segue...)