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Economia
Maltempo e catastrofi/ Confindustria boccia le polizze obbligatorie, Orsini: "Desertificherebbe i territori"

Giorgia Meloni e Emanuele Orsini

Confindustria boccia le polizze obbligatorie

"Sulle polizze, stiamo dialogando col ministro Giorgetti: stiamo dicendo che potrebbe diventare un grande problema, perche' potrebbe accadere che, nei territori dove ci sono problemi, gli industriali non investano piu'. Vuol dire desertificare pezzi del territorio e non ce lo possiamo permettere". Cosi' il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, al Cresaie a Bologna, riguardo la possibilita' di introdurre assicurazioni obbligatorie per i cittadini contro i danni del clima, caldeggiata, tra gli altri, dal ministro alla Protezione civile, Nello Musumeci. "Bisogna fare iniziative molto serie, sedersi al tavolo e trovare soluzioni - rimarca Orsini - dobbiamo fare in modo che le alluvioni non ci siano e che le strutture siano adeguate a essere forti in caso di terremoti". 

Maltempo: obbligo polizza per imprese al via da gennaio 2025

L'obbligo assicurativo per le imprese di stipulare polizze assicurative per danni derivanti da eventi catastrofali, introdotto dalla legge di bilancio 2024, entrera' in vigore il primo gennaio 2025. Il provvedimento interessera' tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, relativamente ai danni causati da calamita' naturali ed eventi catastrofali a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature industriali e commerciali, iscritti a bilancio. Lo rende noto il Mimit, dove oggi si e' svolto un incontro tecnico con i rappresentanti delle associazioni rappresentative delle categorie produttive, durante il quale sono stati illustrati i contenuti dello schema di decreto interministeriale di prossima emanazione. Il decreto interministeriale implementera' quanto gia' previsto dal ddl 'Ricostruzione', ora all'esame del Parlamento, che introduce l'obbligo per le imprese assicurative di corrispondere un anticipo del 30% del danno per i sinistri legati a eventi catastrofali: una disposizione volta a garantire maggiore certezza nella liquidazione dei danni alle imprese assicurate, permettendo loro di accedere immediatamente a risorse fondamentali per una rapida ripresa delle attivita'. Lo schema di decreto interministeriale, predisposto dal Ministero dell'Economia e delle Finanze d'intesa con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, definisce le imprese soggette all'obbligo assicurativo, l'oggetto della copertura assicurativa e le calamita' naturali e gli eventi catastrofali da assicurare (alluvioni, inondazioni, esondazioni, terremoti e frane). 

Freni: "Riflessioni in corso su polizze casa contro catastrofi"

"Ci sono riflessioni in corso"sulla polizza contro le catastrofi per le abitazioni private ma "è ovvio che non si possa imporre al cittadino" la sottoscrizione, "però farei anche un ragionamento dei costi di scala" su una misura simile. Lo afferma il sottosegretario al Mef Federico Freni a margine della giornata dell'investitore della Febaf. Freni ha ricordato come il governo abbia introdotto l'obbligo per le imprese di polizza che partirà "a breve senza proroghe". 

Calenda: "Messaggio obbligo polizza grandi rischi e' pericoloso"

"Il messaggio che mandiamo con la polizza obbligatoria sui grandi rischi e' pericoloso. Suona come: 'Non riusciamo a mettere in sicurezza l'Italia, pensateci voi'. Con questa logica il rischio e' che la stessa cosa prima o poi accada sulla sanita'". Cosi' il segretario di Azione, Carlo Calenda. 

Conte: "Polizza è mannaia insostenibile per famiglie"

"Avviso ai naviganti: non possiamo permetterci - dopo il colpo alle imprese - un'altra mannaia sulle famiglie. Le polizze obbligatorie per rischi catastrofali attualmente non sono neppure stimabili". Lo scrive sui social network il presidnete del M5s, Giuseppe Conte. "Lo sanno i nostri governanti che sono pochissime le compagnie che offrono questo tipo di copertura assicurativa ai privati? Lo sanno che i costi sono legati a molte variabili e rimangono comunque molto elevati? Potrebbero almeno leggere l'indagine pubblicata dall'Ivass (l'Istituto di vigilanza sulle assicurazioni) del giugno scorso, che evidenza la carenza, le difficolta' e gli oneri del medesimo mercato assicurativo? Ma pensano davvero che la loro incapacita' la possano pagare gli italiani? Ora Tajani e Salvini intervengono a precisare che questa copertura assicurativa andrebbe introdotta come 'facoltativa' per le famiglie. Cosa significa? Che non avrai diritto all'indennita' dallo Stato e quindi se non ti assicurerai ti ritorverai senza casa, senza mobili, senza nulla e andrai a vivere nudo sotto i ponti? E questo mentre Meloni e i Ministri continuano a sistemare parenti, sodali inadeguati e amici impreparati? Dilettanti veri, che sbaragliano l'Italia", conclude Conte. 






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