Confindustria, Boccia in forte vantaggio su Vacchi ai nastri di partenza
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Due date da segnare in calendario ora per Confindustria: 17 marzo e 31 marzo, entrambi giovedì. Nel primo, i due candidati, Alberto Vacchi e Vincenzo Boccia, illustreranno i propri programmi di fronte ai 198 imprenditori che votano nel Consiglio generale. Nel secondo, dal segreto dell'urna emergerà il successore di Giorgio Squinzi.
Per quanto riguarda il 17 marzo, quanti seguono da vicino le sorti di Confindustria raccontano che fra le file vacchiane, dopo il serpeggiante malumore dei giorni scorsi, si stia ormai spargendo il terrore per quando, giovedì, sempre di fronte a tutti i 198 membri del Consiglio generale, i saggi confindustriali renderanno nota la debacle di Alberto Vacchi, enunciando il significativo divario di voti consiliari che lo distanzia dal suo avversario Boccia. Nonostante il vantaggio di un paio di punti percentuali con cui il presidente di Unindustria Bologna ha battuto il candidato della Piccola Industria sul traguardo dei voti assembleari, grazie soprattutto a quel robusto apporto dell’8,3% garantitogli da Gian Felice Rocca con la sua Assolombarda (senza i quali sarebbe finito sotto).
Riuscirà il patron dell’Ima ha risalire l‘irta china da qui al 31 marzo, giorno in cui il Consiglio generale di Confindustria si riunirà per designare il candidato vincente fra i due come prossimo presidente di Viale dell’Astronomia?