Economia

Confindustria, Nordest diviso. Chi sta con Boccia e chi con Vacchi

di Andrea Deugeni
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Addio unanimità veneta e, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, anche nordestina. L'incontro di questa mattina a Padova fra i presidenti delle territoriali del Triveneto e i quattro candidati alla presidenza della Confindustria a cui è seguita una riunione degli imprenditori di Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto-Adige non è servito a ricomporre le diversità di preferenze che, come preannunciato da Affaritaliani.it, caratterizzavano la vigilia del confronto all'americana fra Vincenzo Boccia, Alberto Vacchi, Marco Bonometti e Aurelio Regina.

La spaccatura infatti resta, con gli schieramenti delle territoriali su due campi opposti: Verona, Vicenza, Udine, Venezia, Trento e Bolzano in favore del candidato della Piccola Industria Vincenzo Boccia e Treviso, Pordenone, Belluno e Trieste pro-Vacchi, con Padova invece che balla fra Bonometti e il presidente di Unindustria Bologna candidato di Montezemolo.

La riunione coordinata dal presidente di Confindustria Veneto Roberto Zuccato, a quanto risulta, è stata complessa con Unindustria Treviso e Pordenone (con il presidente Michelangelo Agrusti, fratello dell'ex Generali Raffaele Agrusti) che pare si siano impuntate andando in pressing sugli altri presidenti per emettere un comunicato congiunto di appoggio alla candidatura Vacchi. Endorsement che sarebbe stato il frutto di un semplice giro di tavolo e di opinioni nonostante le diverse assenze. Forzatura rispedita immediatamente al mittente con la minaccia di smentita da parte del folto gruppo di contrari. Il borsino delle vicepresidenze rileva che, dietro le quinte dello Sheraton, le poltrone che Vacchi avrebbe promesso sono per Treviso (in quota Veneto) per il presidente degli industriali Fvg Giuseppe Bono in quota Friuli.

Infine, Confindustria Basilicata ha dichiatato di volere Boccia come successore di Giorgio Squinzi mentre UniVarese Alberto Vacchi. Nel frattempo i tre saggi, Adolfo Guzzini, Giorgio Marsiaj e Luca Moschini, che hanno imposto il silenzio stampa ai quattro candidati, proseguono le consultazioni con la base. II 3 marzo saranno a Torino, il 7 a Napoli, l'8 di nuovo a Milano, il 9 a Verona.