Economia
Confindustria, Regina non ha i voti e si allea con Vacchi

di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Aurelio Regina sta per ritirarsi dalla corsa per la presidenza di Confindustria per sostenere il presidente di Unindustria Bologna Alberto Vacchi. Un patto che, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, è stato siglato tre giorni fa e che verrà ufficializzato prima del passaggio chiave di giovedì quando, ultimate le consultazioni con il sistema delle territoriali di Confindustria, alle ore 16 la commissione dei tre saggi convocherà i candidati a cui riferirà l'esito delle preferenze raccolte, i primi numeri ufficiali sul consenso riscosso. Per poter partecipare alla votazione finale del Consiglio generale è necessario aver raccolto almeno il 20% dei voti assembleari.
Andando anche incontro alle sollecitazioni della soluzione del ticket da parte di diversi industriali (indicazioni raccolte anche dalla stessa Commissione di designazione), Regina, che secondo le indiscrezioni non avrebbe raggiunto il quorum minimo per partecipare alla fase finale rimanendone quindi escluso, ha deciso il ritiro in cambio di una vicepresidenza nella squadra di Vacchi, nel caso in cui il bolognese, che oggi ha ricevuto l'endorsement di Marco Tronchetti Provera, dovesse vincere. I rumors riportano però che il presidente di Sigaro Toscano può portare in dote a Vacchi pochi voti, perché sembra che i suoi due grandi elettori e cioè l'ex past president Luigi Abete e il numero uno di UniLazio Maurizio Stirpe l'avrebbero appoggiato solamente in caso di una volata finale solitaria. Da fasi cioè senza alleanze "di potere".
Intanto, mentre si attende il voto delle territoriali di Reggio Emilia e di Verona, il presidente di Confindustria Veneto Roberto Zuccato ha confermato, come anticipato da Affaritaliani.it, la spaccatura del Nordest sulle preferenze (a dispetto degli auspici iniziali). "Al momento il consenso delle varie territoriali del Nordest che si sono espresse si è coagulato attorno a Vincenzo Boccia, ex Presidente della Piccola Industria, e Alberto Vacchi, leader degli industriali di Bologna", ha detto Zuccato, alla vigilia dell'incontro con i saggi a Verona, domani. "Si tratta di due candidature forti, di profili diversi ma entrambi di grande competenza ed esperienza, che rappresentano due valide alternative. Il 17 marzo prossimo i candidati che avranno raccolto il 20% di preferenze dai sondaggi dei saggi presenteranno il proprio programma al Consiglio Generale di Confindustria, che si esprimerà, nella scelta del candidato, solo a fine marzo. Per questi motivi il confronto e' ancora in corso nelle singole territoriali"", ha concluso Zuccato.
Infine, Anie, l'associazione delle imprese elettroniche ed elettrotecniche, si è schieratata a favore del candidato della Piccola Vincenzo Boccia. L'indicazione è venuta da Claudio Andrea Gemme, presidente dell'associazione, che questa mattina ha incontrato in Assolombarda i tre saggi (che hanno incontrato anche Federalimentare). "Conosco da tempo Vincenzo Boccia - ha detto Gemme all'uscita di via Pantano - è il candidato che vedo avvantaggiato in questo percorso".