Economia
Consob, che cosa c'è dietro l'irrituale risposta di Savona al Foglio
"Non sono io a tenere in scacco la Consob. E' la vecchia Consob a tenere in scacco Savona. In corso eterna lotta conservazione-innovazione", scrive sui social
La procedura sui quesiti del patron del Messaggero ha partorito per il momento a metà dicembre solo una breve consultazione del mercato sul tema da parte dell’authority con indicazioni a cui le Generali si sono subito attenute (consiglieri indipendenti), ma il collegio composto da quattro membri più il presidente, il cui voto in caso di parità vale doppio, non si è ancora espresso.
Come mai? Cosa si aspetta? Chi segue da vicino il dossier spiega che, oltre alle divisioni all’interno dell’organo di cui ha accennato nel proprio messaggio social anche il fumantino Savona, ha contato il lungo iter di sostituzione del commissario uscente Carmine Di Noia che, dopo aver perso a settembre la corsa per per la presidenza dell’Esma, la Consob Ue, è in partenza per l’Ocse: dal 23 febbraio, Di Noia andrà ad assumere la direzione degli Affari finanziari e delle imprese. Una figura al posto del qualche Mario Draghi ha designato Carlo Comporti.
C’è chi legge poi nell’attacco del Foglio anche un messaggio mandato all'economista di Cagliari da parte di ambienti vicini a Caltagirone per il fastidio (non a torto) nei confronti di un’authority che non decide mentre il D-Day nel Leone per lo scontro finale si avvicina e le truppe stanno schierando le proprie squadre in corsa per il top-management. Oggi il tema Generali è all'ordine del giorno della Commissione, ma non è ancora chiaro se il pronunciamento sarà definitivo o meno. Ecco che in questa chiave, forse, tutto torna.
@andreadeugeni