Economia
Consulenti del lavoro, le fake news diffuse per screditare la riforma del Rdc
Vogliono colpire il numero uno del dicastero che, guarda caso, sta lavorando alla riforma del Reddito di cittadinanza che dà fastidio ai pentastellati
Tutte le fake news sui Consulenti del Lavoro
Pare che nei giorni scorsi il presidente del Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca abbia parlato ai suoi circa 2000 dirigenti in collegamento intranet. Ma più di qualcuno presente, seppur virtualmente, riferisce con dovizia di particolari che non si sarebbe trattato della solita Assemblea periodica.
Sul tavolo riforma fiscale, negoziazione assistita, gestione crisi d’impresa, semplificazioni amministrative, certificazione parità di genere. In collegamento da tutta Italia la base ascolta le parole di De Luca che ribadisce la piena attività del Consiglio su tutti i fronti e la condivisione delle azioni del Governo in campo fiscale. Poi arriva, dicono, la risposta alle notizie, palesemente fake, apparse sulla stampa nelle ultime ore.
La tesi è chiara. Si tenta di screditare i Consulenti del Lavoro - ente vigilato dal Ministero del Lavoro - per colpire ai fianchi il numero uno del dicastero che, guarda caso, sta lavorando alla delicata riforma del Reddito di cittadinanza che tanto dà fastidio ai pentastellati.
La posizione dei 2000 dirigenti in collegamento è compatta. Come negli ultimi diciotto anni, il sostegno al suo Presidente non si è fatto attendere. “Si tratta di un attacco politico, di fake news cucinate ad arte dai furbetti del reddito per delegittimare la riforma in cantiere”, ne è convinto uno dei tantissimi dirigenti presenti alla Assemblea. “L’Enpacl si sarebbe ‘comprata’ la Link Campus? Questa è bella! - commenta ridendo un altro dei partecipanti - niente di più uno dei tanti investimenti fatti dall’Ente”.