Economia
Corporate Bond, Enel e Unicredit collocano due prodotti per 2,75 mld
La banca guidata da Orcel lancia un bond senior da un miiardo, l'azienda di Cattaneo "risponde" con un prodotto sostenibile da 1,75
Corporate Bond, Enel e Unicredit collocano due prodotti per 2,5 mld
Prosegue con intensità la sequenza di collocamenti di titoli corporate dall'inizio del 2024. Ieri, Unicredit ha effettuato con successo la collocazione di un bond senior unpreferred da 1 miliardo di euro con scadenza di 7 anni e possibilità di rimborso anticipato (call) dopo 6 anni, rivolto a investitori istituzionali. La richiesta è stata robusta, superando i 2,5 miliardi da parte di circa 200 investitori, principalmente fondi (73%), distribuiti principalmente in Italia (25%), Regno Unito (17%), Germania/Austria (15%), Francia (13%) e Spagna/Portogallo (12%). Questi dati sono riportati da Mf. Grazie a questa forte domanda, il livello iniziale di 210 punti base sopra il tasso mid-swap a 6 anni è stato revisionato a 180.
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La cedola annuale è del 4,3%, superiore al rendimento del Btp decennale al 3,8%, con un prezzo di emissione/re-offer del 99,751%. L'obbligazione (con rating attesi di Baa3, BBB- e BBB- da parte di Moody's, SeP e Fitch) fa parte del piano di finanziamento per il 2024, come indicato da Unicredit, e "prevede la possibilità di una sola opzione call da parte dell'emittente al sesto anno, al fine di massimizzare l'efficienza dal punto di vista regolamentare. Dopo 6 anni, se l'obbligazione non viene richiamata, le cedole per i periodi successivi fino alla scadenza saranno fissate sulla base dell'Euribor a 3 mesi più lo spread iniziale di 180 punti base e pagate trimestralmente". Anche Enel è attiva sul mercato primario, con l'emissione di un bond sostenibile in due tranches rivolto agli investitori istituzionali per un ammontare complessivo di 1,75 miliardi.
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Le richieste hanno superato i 5,8 miliardi, con una notevole partecipazione da parte di investitori socialmente responsabili. I proventi saranno destinati a rifinanziare l'ordinario fabbisogno del gruppo legato al debito in scadenza, ha precisato Enel. La prima tranche da 750 milioni offre un tasso fisso del 3,375%, con un prezzo fissato al 99,727% e un rendimento a scadenza (23 luglio 2028) del 3,445%. La seconda tranche da 1 miliardo offre un tasso fisso del 3,875%, con un prezzo fissato al 98,792% e un rendimento a scadenza (23 gennaio 2035) del 4,013%. Il bond prevede l'utilizzo di due indicatori chiave di performance di sostenibilità per ciascuna tranche, confermando l'impegno di Enel nella transizione energetica. Il CFO Stefano De Angelis ha dichiarato: "Al fine di soddisfare il significativo interesse da parte degli investitori, l'ammontare del collocamento è stato aumentato rispetto all'importo iniziale. Continueremo a lavorare incessantemente per raggiungere gli obiettivi finanziari e di riduzione delle emissioni di gas serra".
I piazzamenti di corporate bond in Italia e in Europa hanno già raggiunto i 60 miliardi di nuove emissioni dall'inizio dell'anno, con una domanda significativa. "Il rendimento medio è di circa il 4% per le emissioni senior, mentre sale al 6% per quelle subordinate, considerando sia emittenti corporate che finanziari", ha dichiarato Arrigo Pelliccia, fund manager di AcomeA sgr, a MF-Milano Finanza. "Il primario è stato sostenuto dalla massiccia compressione dei rendimenti osservata negli ultimi mesi dell'anno, che ha allentato le condizioni di finanziamento rispetto alla prima parte del 2023. Continuiamo a preferire i finanziari ai corporate per la solidità dei fondamentali, il contesto macro e i fattori tecnici di mercato che li vedono favoriti rispetto ai corporate in futuro".