Economia
Covid, finita la pandemia addio super guadagni. Crollano Pfizer e Moderna
Nel 2022 utili in calo del 40% e azioni giù del 50%
Big Pharma, ridimensionati gli utili record del 2022 e 2021
Il dramma della pandemia, i miliardi di dollari dati principalmente dal Governo amricano guidato da Donald Trump per ricercare il vaccino contro il Covid, la capacità di ricerca delle aziende, il successo del prodotto e le vendite in tutto il mondo hanno garantito a Big Pharma utili senza precedenti nel 2021 e nel 2022, e valutazioni top in Borsa. Ora, fortunatamente, l’allarme mondiale è rientrato e sono finite sia le vendite a dismisura e pure l’euforia borsistica.
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Le semestrali di aziende farmaceutiche come Pfizer, Moderna o BioNTech lo hanno evidenziato chiaramente. Le azioni hanno sono calate mediamente del 25% come pure le vendite di vaccino. Nel 2021, concentrate non solo sul Covid ma sulla sua variante Omicron le farmaceutiche hanno avuto un anno irripetibile : oltre 65.000 milioni di dollari di vendite.
Big Pharma, BioNTech ha moltiplicato gli utili di 200 volte
In particolare il gigante Pfizer ha fatto registrare nel 2021 ben 22000 milioni di dollari superato, nell’anno successivo, con ben 31.372 milioni di dollari (+43%). La tedesca BioNTech, sviluppatrice del vaccino ha moltiplicato di 200 volte i propri guadagni con i diritti pagati da Pfizer: da 15,2 milioni di euro nel 2020 a 3.166,2 milioni nel 2021. Ed ancora. Moderna, che nel 2020 aveva guadagnato solo 200 milioni di dollari ha chiuso l’anno successivo con 17,675 milioni di dollari.
Johnson & Johnson, dal canto suo, ha aumentato i profitti del 172% nell’anno d’oro, a 4.736 milioni. L’unica Big Pharma che ha perso è stata Astra Zeneca che , pur avendo aumentato le vendite del 40% ha perso il 95% dell’utile in quanto non ha venduto il vaccino a scopo di lucro.
Big Pharma, crescite record anche in Borsa
In Borsa la crescita è stata altrettanto forte. Pfizer è cresciuta del 60% nel 2021, con 60 dollari come top price. Adesso l’azione è a 35 dollari. Moderna è arrivata a 500 dollari, adesso è valutata quattro volte meno. Ora dai dati dei primi sei mesi è evidente come i vaccini Covid non siamo più il core business delle aziende. Pfizer ha ridotto del 40% i guadagni rispetto all’anno precedente.
Moderna ha perso 1.300 milioni di dollari, dopo aver registrato utili per oltre 5.000 milioni nei primi sei mesi del 2022. BioNTech dai 3.698,8 milioni di euro del primo trimestre 2022, ha fatto registrare circa 500 milioni nel primo trimestre 2023. Secondo gli analisti le Big Pharma stanno passando un anno di transizione.
Poi si comincerà a vedere quelle che sono realmente sane e forti e quelle che invece hanno “ballato una sola estate”.Sono essenzialmente due i gruppi delle compagnie : nel primo quelle che prima della pandemia erano già solide e redditizie (Pfizer, AstraZeneca e Johnson & Johnson) nel secondo quelle che del vaccino hanno fatto il core business come Moderna e BioNTech. In ogni caso la speranza per tutte è che il virus venga considerata come un’influenza e quindi si decida una campagna di vaccinazione nel prossimo inverno. Lo sperano tutte, un po’ meno i consumatori.