Economia
I dazi di Trump paralizzano i mercati. "Così rischiamo lo stop dei tagli dei tassi della Bce". L'allarme
L'analisi del centro studi di Unimpresa

Christine Lagarde
"Verrebbe meno quella boccata d'ossigeno attesa dal mercato, frenando la riduzione delle rate dei mutui"
''L'introduzione dei nuovi dazi da parte degli Stati Uniti nei confronti dell'Unione europea potrebbe generare una nuova impennata dell'inflazione e bloccare i tagli ai tassi d'interesse'' da parte Banca centrale europea nel 2025. Lo afferma il centro studi di Unimpresa in una nota.
Le misure protezionistiche americane, fino al 25% su acciaio e alluminio e tra il 10% e il 20% su vari beni manifatturieri e agroalimentari, ''avranno un impatto significativo anche sul fronte monetario e creditizio, con effetti negativi a cascata per famiglie e imprese italiane'', secondo l'associazione. L'aumento dei costi delle importazioni ''potrebbe spingere l'inflazione europea di 1-2 punti percentuali, costringendo la Bce a rinviare i tagli ai tassi previsti nei prossimi mesi''.
Lasciando il costo del denaro al 2,5%, ''verrebbe meno quella boccata d'ossigeno attesa dal mercato, frenando la riduzione delle rate dei mutui'', secondo Unimpresa. In uno scenario di ''crescente incertezza economica, le banche tenderanno a rafforzare i criteri di selezione nella concessione del credito, valutando con maggiore rigidità la solidità finanziaria di famiglie e aziende, con l'obiettivo di contenere il rischio di nuove sofferenze'', osserva l'associazione. Il risultato sarà ''una restrizione dell'accesso ai finanziamenti, che rischia di penalizzare soprattutto le piccole e medie imprese, già provate dall'aumento dei costi e dal rallentamento della domanda''.
Secondo il centro studi di Unimpresa, l'introduzione dei nuovi dazi da parte degli Stati Uniti nei confronti dell'Unione europea ''rischia di avere un impatto significativo non solo sull'export, ma anche sulla stabilità macroeconomica dell'area euro''. Le misure protezionistiche possono generare ''effetti negativi a catena sull'inflazione, sulla politica monetaria della Banca centrale europea e, in ultima analisi, sull'accesso al credito per famiglie e imprese''.
Leggi anche/ La guerra dei dazi fa crollare le Borse europee: venerdì nero. Piazza Affari in picchiata chiude a -6,5%. Wall Street ancora in rosso - Affaritaliani.it