Economia

Didi paga cara la stretta di Pechino: via da WS, quotazione a Hong Kong

A nemmeno sei mesi dallo sbarco, l'Uber cinese annuncia il delisting dalla Borsa di New York e prepara la prossima quotazione sul listino di Hong Kong

Il braccio di ferro tra Didi e Pechino è iniziato la scorsa estate quando il colosso dei trasporti ha portato avanti l'Ipo su Wall Street senza risolvere i problemi sulla sicurezza informatica lasciati in sospeso e che gli enti regolatori cinesi volevano invece chiariti. Ora, secondo FactSet, il delisting metterebbe a rischio anche le quote detenute da SoftBank (-2,5% oggi a Tokyo) e Uber, che insieme superano il 30% di Didi. La mossa di Didi arriva a meno di 24 ore dall'adozione negli Stati Uniti di regole più restrittive per le societa' estere quotate.