Economia
Difesa, Urso annuncia la partnership industriale tra Leonardo e i turchi di Baykar
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in visita in Turchia, ha annunciato che ci saranno accordi tra Leonardo e Baykar dopo l’acquisizione di Piaggio Aerospace
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Adolfo Urso
Difesa, Urso annuncia la partnership industriale tra Leonardo e i turchi di Baykar
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, in visita in Turchia, ha annunciato che ci saranno accordi tra Leonardo e Baykar dopo l’acquisizione di Piaggio Aerospace da parte dell’azienda turca “Sulla base di questo investimento si svilupperanno altri accordi di partnership tecnologici e industriali tra i nostri campioni e quindi Baykar e Leonardo”, ha detto Urso dopo avere incontrato l’omologo turco Mehmet Fatih Kacir, durante una conferenza stampa a Istanbul, facendo sapere che anche il presidente di Leonardo.
“Negli ultimi tre anni l’interscambio commerciale è cresciuto di un terzo, siamo passati da 24 a 32 miliardi”, ha spiegato Adolfo Urso nel corso dell’incontro con la stampa, “con una bilancia importante e significativa paritetica” “si sono anche accresciuti gli investimenti italiani in Turchia che hanno contribuito all’importante e significativa crescita della Turchia nella scacchiera internazionale” .
“Pensiamo che si possa sviluppare al meglio l’investimento della famiglia Koc nella filiera dell’elettrodomestico italiano: dopo l’incontro con il ministro e i titolari dell’impresa sono ancora più fiducioso”, sottolinea il ministro delle Imprese e del Made in Italy in conferenza stampa con il ministro turco dell’Industria e della Tecnologia, a Istanbul, presso il Palazzo Dolmabahçe, dopo il vertice bilaterale che si è tenuto tra i due ministri.
Sono settimane che gira tra gli operatori del settore questa indiscrezione su un accordo strategico tra le due aziende, per creare sinergie nella costruzione di droni. E la visita del ministro Urso e dei vertici di Leonardo agli stabilimenti turchi non fa che confermare questa notizia. Dopo una visita al centro tecnologico nazionale Ozdemir Bayraktar, infatti, l’ad del colosso italiano della difesa, Roberto Cingolani, ha spiegato che il gruppo italiano e l’azienda turca stanno esplorando «importanti sinergie industriali» nell’ambito delle tecnologie unmanned. Termine con cui si fa riferimento non solo agli ormai famosi droni senza pilota ma anche soluzioni innovative di ultima generazione.
Baykar, che a dicembre si è aggiudicata la gara per l’acquisizione di Piaggio Aerospace, è specializzata proprio nella costruzione di velivoli unmanned e droni da combattimento. Nel 2023 ha fatturato circa 2 miliardi di dollari (dato riportato dall’istituto di ricerca Sipri nel rapporto 2023 sulle prime 100 aziende produttrici di armi e di servizi militari). Di questi, 1,8 miliardi di dollari (pari al 90%) vengono dall’export, performance che fa di Baykar uno dei primi 10 esportatori turchi considerando tutti i settori industriali. L’interesse di Leonardo per Baykar non arriva improvviso.
L’azienda turca, infatti, ha attirato l’attenzione internazionale grazie ai suoi droni Bayraktar TB2, impiegati con successo dall’esercito ucraino nel conflitto contro la Russia. Questi velivoli senza pilota si sono distinti per la loro efficacia e affidabilità, tanto da diventare un vero e proprio simbolo della resistenza ucraina. Alla presidenza del gruppo c’è l’ingegnere Selcuk Bayraktar, genero del presidente Recep Tayyip Erdogan, che, in base a quanto riportato dal sito della Baykar, è stato, nel 2023, il primo contribuente del Paese, davanti al fratello Haluk, attuale ad del gruppo. Secondo alcune indiscrezioni, della possibilità di una partnership tra l’azienda italiana e quella turca, ne avrebbero discusso Giorgia Meloni e il premier turco Erdogan, durante una lunga telefonata il 9 gennaio scorso. Per Leonardo, la partnership con Baykar rappresenterebbe un’opportunità per accedere a tecnologie innovative nel settore dei droni: Baykar ha dimostrato una notevole capacità di innovazione, sviluppando droni all’avanguardia con prestazioni elevate. Inoltre un accordo di questo tipo, darebbe l’opportunità di espandere la propria presenza nel mercato internazionale. Così come per i turchi, questo accordo sarebbe un'occasione per avere un Know How importante da parte di una primaria azienda nel settore dell'aerospazio e per allargare il proprio mercato di riferimento anche all’Europa
Nonostante i potenziali benefici, la joint venture tra Leonardo e Baykar potrebbe presentare anche alcune criticità. Innanzitutto, le due aziende potrebbero trovarsi a competere in alcuni segmenti di mercato, con il rischio di creare tensioni e sovrapposizioni. Inoltre, l’integrazione tra due realtà aziendali con culture e background diversi potrebbe non essere semplice e richiedere un’attenta gestione per evitare attriti. “Il rapporto tra le nostre strutture in queste settimane sarà continuativo, per preparare al meglio il vertice bilaterale che si svolgerà in Italia tra i nostri capi del governo – continua il ministro- Meloni ed Erdogan si sono incontrati quattro volte in questi mesi in diversi vertici internazionali, realizzando una piena sintonia su quanto andrà fatto insieme nel Mediterraneo, in Africa e nei teatri geografici esterni: ci sono tutte le condizioni per far fare un ulteriore salto di qualità ai nostri già eccellenti rapporti industriali e commerciali.
Per questo avremo un dialogo continuativo nelle prossime settimane, per realizzare quelle cornici di accordi istituzionali che possono consentire alle imprese di svolgere al meglio i loro investimenti: a breve incontrerò i principali investitori italiani presenti in Turchia, per incentivare gli investimenti turchi in Italia e lavorare insieme nei paesi terzi del Mediterraneo, dell’Africa e del Medio Oriente. Insieme si può fare di più e di meglio”.