Economia
Eni: presenta indagine Ipsos su consumatori, associazioni e aziende
Clienti sempre più consapevoli e rapporti più solidi tra associazioni e imprese, è quanto emerge dalla ricerca voluta da Eni e presentata oggi a Roma
“Consumatori, associazioni e aziende: l’evoluzione dello scenario italiano”: la ricerca voluta da Eni e realizzato da Ipsos. Consumatori più attenti e consapevoli.
Consumatori sempre più consapevoli e attenti a considerare la sostenibilità ambientale e sociale e lo sviluppo tecnologico come temi emergenti e ricorrenti. Questa è la fotografia scattata dalla ricerca “Consumatori, associazioni e aziende: l’evoluzione dello scenario italiano” voluta da Eni e realizzato da Ipsos.
Lo studio è stato presentato a Roma presso la sede di Eni di Palazzo Mattei all’interno del convegno “Anticipare il futuro”. A partecipare, tra gli altri, Domenico Noviello, Eni Rapporti con Organismi Associativi, Francesco Gattei, Eni Scenari, Opzioni Strategiche & Investor Relations, Nando Pagnoncelli, amministratore delegato Ipsos, Alberto Chiarini, amministratore delegato Eni Gas e Luce, Giuseppe Ricci, Eni Chief Refining & Marketing Officier.
“Con questa ricerca abbiamo provato a capire quello che è il clima che sta caratterizzando il rapporto tra i consumatori, le associazioni e le imprese, le grandi dinamiche che stanno caratterizzando il momento attuale. - ha spiegato Pagnoncelli - Emergono alcuni aspetti molti interessanti: un consumatore molto più consapevole ed evoluto rispetto al passato. Una situazione che presenta anche qualche criticità. In particolare da un lato, quello del consumatore, con una tendenza più individualistica rispetto al passato e quindi meno propenso a rivolgersi alle associazioni. Dall’altro un quadro normativo italiano che sembra non incoraggiare molto le attività delle associazioni consumeristiche. In generale però si vede un rapporto molto più consolidato tra le associazioni e le aziende, che hanno fatto passi avanti.”
L’indagine, realizzata tramite 130 interviste tra qualitative e quantitative ai responsabili delle associazioni dei consumatori a livello nazionale e rezionale, ha delineato anche considerazioni positive su un quadro normativo europeo più tutelante, ma negative su una minore centralità di consumatori e Associazioni nell’agenza politica nazionale, nonché su un sistema associazionistico non del tutto adeguato ai tempi.
“Il rapporto di Eni con le associazioni dei consumatori è un rapporto molto solido e importante. - ha sottolineato Noviello - I consumatori ad oggi sono molto più informati e consapevoli e vogliono sapere di più. Dallo studio Ipsos deve venir fuori un messaggio di maggior apertura per le aziende per fornire sempre più informazioni.”
“Eni è una grande impresa dell’energia che si trova di fronte una sfida, a volte molto più articolata e complessa di quello che a volte emerge. - ha detto Gattei - Una sfida che richiede da una parte la produzione di energia per soddisfare un fabbisogno crescente ad una popolazione crescente e dall’altra parte assicurare che questa energia arrivi nelle condizioni economiche e ambientali il più efficientemente possibile, aiutando la lotta al cambiamento climatico e quindi alla costruzione di un mix che sia più bilanciato e meno carbonico.”
La sfida principale per Eni Gas e Luce è quella di “andare incontro a quelli che sono i bisogni dei clienti che stanno cambiando, quindi svoltare completamente dal vecchio concetto di fornire gas e luce al cliente, ma entrare nelle case con tutta una serie di servizi aggiuntivi che possano portare a vendere ‘serenità’ nel domestico” ha commentato Chiarini.
Mentre per quanto riguarda la mobilità, Ricci ha sottolineato come “Eni ha investito molto nelle tecnologie dei nuovi biocarburanti, investiamo molto nell’utilizzo del gas compresso e liquefatto nei trasporti, ma anche l’idrogeno e la trazione elettrica, ovviamente da installare dove è più efficace ed efficiente.”