Economia
Eredità Del Vecchio, figli contro Milleri. Ci sono ancora 300mln da assegnare
Non passa in cda Delfin la distribuzione di 80mln di dividendi. E scoppia la bufera sui "legati" e su chi debba pagare le tasse di successione
Eredità Del Vecchio, scontro tra i figli e Milleri: in ballo c'è la governance di Delfin
Per Delfin non c'è solo la difficile partita per la composizione del nuovo cda di Mediobanca, Milleri infatti è anche impegnato in un duro e complicato contenzioso con gli eredi di Del Vecchio, in particolare i figli minori. Il 99% del patrimonio è già stato assegnato: la disputa è sui restanti 300 milioni perché una parte della famiglia si sente esclusa dalla governance della holding. Nell'ultima assemblea Delfin, dove si doveva decidere la distribuzione di un mega dividendo agli azionisti visti i buoni risultati di Essilux, - si legge su Repubblica - si è registrato il voto contrario di tre soci: i figli Luca, Clemente e Paola, con il 12,5% a testa. E poiché in materia di dividendi è necessaria una maggioranza di 6/8 si è dovuti ripiegare a un più misero dividendo minimo del 10%, come previsto dallo statuto. Invece di 80 milioni a testa gli otto soci di Delfin (i sei figli Claudio, Marisa, Paola, Luca, Clemente, Leonardo Maria, la vedova Nicoletta Del Vecchio Zampillo e il suo primo figlio Rocco Basilico) hanno ricevuto solo 8 milioni.
La seconda novità - prosegue Repubblica - riguarda lo "Stato di graduazione" stilato dal figlio Luca a seguito dell'accettazione dell'eredità con beneficio di inventario. Questo prevede che siano rimborsati prima i creditori; poi il legato Zampillo sulla traslazione del pagamento delle imposte a suo carico su tutti gli eredi come da testamento; e quindi il legato Franceso Milleri. Che prevede l’assegnazione all’amministratore delegato e presidente esecutivo di EssilorLuxottica, nonché presidente di Delfin, di 2,1 milioni di azioni Essilux. Questa graduatoria è stata contestata da Milleri che con un reclamo al tribunale di Milano sostiene che tutti i legati sono uguali e devono essere pagati in misura proporzionale.
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Nel reclamo però ha aggiunto anche la traslazione delle imposte a suo carico (cioè non le deve pagare lui) interpretando un passaggio delle volontà di Del Vecchio, anche se il legato Milleri è in un testamento a parte (in tutto sono tre). L’intento pacificatorio è stato ricercato fin dall’inizio da Zampillo che insieme a Rocco si era offerta di pagare il legato Milleri anche non essendo obbligata, in quanto legataria in sostituzione di legittima. Ma dopo gli ultimi eventi i rapporti si sono fatti più tesi e la decisione sui mancati dividendi suona come una risposta al mancato accordo sulla governance.