Economia
Esclusivo/ Passera ad Affari: "Il governo sbaglia sul tetto al contante"
Il banchiere in una lunga intervista racconta la sua esperienza a 360°: "Rimango al timone di Illimity almeno fino al 2025. E non ci saranno tsunami di Npl"
Veniamo proprio a Illimity: un bilancio di questi primi quattro anni e un overview sui mesi a venire
Si è completata la costruzione di illimity. Quattro anni fa eravamo poco più che una presentazione in Power Point, oggi siamo una banca con un bilancio di oltre 5 miliardi di attivi e quasi 900 “illimiters”. Abbiamo un ritorno sul capitale del 10% e un portafoglio crediti molto solido con un npe ratio al 0,7%, elevata patrimonializzazione ( core tier 1 al 18%) e liquidità. Sono risultati di cui siamo orgogliosi e dopo la fase più significativa di investimento ora siamo pronti ad entrare in una fase di scalabilità del modello di business. In sintesi, i ricavi cresceranno significativamente più dei costi. Quello che non cambierà è il nostro focus: siamo e resteremo una banca specializzata sulle pmi. Affianchiamo le aziende che hanno progetti di crescita e quelle che hanno avuto delle difficoltà ma hanno idee e volontà per rilanciarsi e continueremo ad aumentare i servizi a loro dedicati. Per rispondere alle specifiche esigenze delle imprese più piccole, abbiamo recentemente lanciato b-ilty, piattaforma bancaria digitale unica nel suo genere, che puntiamo a far crescere nel nuovo anno.
Che altro?
Ci siamo accorti che alcune nostre attività potevano creare ulteriore valore: è il caso di Quimmo, proptech nata dall’evoluzione del nostro portale leader nella commercializzazione dei beni a garanzia dei crediti, che puntiamo a far crescere anche nel mercato immobiliare libero. Abbiamo realizzato un investimento su Hype, la fintech retail più grande d’Italia con 1,7 milioni di clienti che possediamo in joint venture con il Gruppo Sella al 50%. Basti pensare che da sola ha più utenti operativi dei quattro concorrenti che la seguono messi insieme. Siamo pronti ad accelerarne l’ulteriore sviluppo e all’inizio di gennaio arriverà un nuovo Amministratore Delegato con tutte le caratteristiche per interpretare al meglio la nuova fase. Illimity è quindi pronta per la nuova fase di crescita che affronteremo forti dei risultati dell’anno in corso che ci aspettiamo di chiudere con almeno 75 milioni di utile, nonostante 20 milioni di perdite legate alle nuove iniziative tecnologiche appena avviate.
Eppure la Borsa vi ha penalizzato: avevate una capitalizzazione superiore al miliardo, ora siete poco sotto i 700 milioni e a cavallo dell’estate siete stati particolarmente penalizzati. Come si spiega questa dinamica?
Certamente ha influito l’andamento delle borse che hanno registrato il peggiore anno dagli anni 70, ma l’andamento ha sorpreso molto anche noi, con una caduta del titolo così distaccata dalla nostra effettiva performance. Può aver inciso il non raggiungimento dell’obiettivo dei 14 euro sfiorato prima dell’invasione russa dell’Ucraina e l’uscita di un manager di peso, come Francesco Mele, oggi Amministratore Delegato di CDP Equity. Inoltre, avevamo avuto i primi due trimestri in linea con il budget, ma con un utile di “soli” 30 milioni e forse qualcuno ha pensato che non saremmo arrivati agli 80 promessi a fine anno, come invece abbiamo appena ribadito che sostanzialmente faremo.
A proposito di nomi: quando era a capo di Intesa Sanpaolo ha lavorato con moltissimi manager che sono poi diventati amministratori delegati di altre banche, da Giuseppe Castagna a Victor Massiah fino allo stesso Carlo Messina. Come affronta uscite di peso?
Vedere negli anni così tanti miei collaboratori in posizioni di vertice di grandi organizzazioni è la mia più grande soddisfazione personale. Se si attirano e valorizzano persone ad alto potenziale, quando “volano” ancora più in alto hai la conferma che è stato fatto un buon lavoro per la crescita della squadra. Altrettanta soddisfazione ci viene dall’ aver sempre trovato all’interno le sostituzioni migliori: nel caso di Mele è stato naturale nominare CFO Silvia Benzi, già responsabile della pianificazione strategica e dell’ investor relations. Bravissima.
Lei rimane l’unico insostituibile, insomma..
Io ho preso un impegno preciso nei confronti del mercato e degli azionisti, cioè di rimanere al timone di illimity almeno fino al completamento del piano di impresa al 2025.
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