Economia

Euro, i greci verso il sì all'accordo. Tsipras: colpa della Bce


I primi sondaggi sul referendum indetto da Alexis Tsipras in Grecia sulla controproposta dei creditori ad Atene dicono che la maggioranza della popolazione è a favore del sì e dell’ok all’accordo. Lo scrive la Reuters, che cita due consultazioni effettuate a caldo da due istituti.

 

Il sondaggio dell’istituto Alco, pubblicato nell’edizione domenicale del quotidiano Proto Tema, e condotto su mille intervistati, dice che il 57% è orientato a votare sì, mentre il 29% vuole invece una rottura con i creditori. Il resto non sa o non risponde. Syriza aveva preso il 37% alle ultime elezioni. I sondaggisti di Kapa Research invece dicono che il 47,2% degli intervistati è favorevole all’accordo, il 33% è contrario. Anche qui il panel era di circa mille intervistati. Sempre nel sondaggio di Kapa, il 48% degli intervistati dice che sarebbe disaccordo con eventuali azioni del governo che potrebbero portare la Grecia fuori dall’euro.

Il refrerendum di domenica prossima ci sarà, “che lo vogliano o meno i nostri partner”, ha confermato comunque nell’aula del parlamenti di Atene il primo ministro greco Alexis Tsipras, che ha esortato i greci a respingere le proposte dei creditori internazionali. Ai deputati, che hanno approvato il referendum con 178 voti a favore e 120 contrari, Tsipras ha assicurato che il risultato del referendum verrà rispettato. “Difenderemo la democrazia, la sovranità popolare e i valori fondamentali dell’Europa”, ha dichiarato Tsipras, citato dall’agenzia Ana, aggiungendo di non dover certo chiedere il permesso al ministro tedesco delle Finanze Wolfgang Schaeuble o al capo dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem di rivolgersi al popolo perchè possa dire la sua nel paese dove è nata la democrazia.