Economia

Fca, investimenti confermati. Punta sull'elettrico con V2G

'Si tratta di una iniziativa promossa dal territorio di Torino, mirata alla condivisione del know-how tecnologico e dello sviluppo delle competenze tra grandi e piccole-medie imprese della filiera automotive e della mobilita'. Il primo nucleo del MTCC e' gia' attivo nel comprensorio di Mirafiori con il Competence Center CIM 4.0: tra le sue funzioni ci sono formazione e ricerca applicata con Politecnici, Universita' e altri enti di ricerca, oltre che supporto all'innovazione di prodotto e processo. I nuovi progetti di sostenibilita' - come questo - andranno a inserirsi velocemente nel piano investimenti di prodotto e cambiando il volto manifatturiero del polo produttivo di Torino in un grande polo d'eccellenza dell'elettrificazione, sia in campo nazionale che internazionale'.

'Nel comprensorio, Fca installera' i pannelli fotovoltaici della Solar Power Production Units: una superficie di 150 mila metri quadrati - e a copertura di 1.750 parcheggi, 30 mila metri quadrati - in grado di produrre 15 MW di elettricita' e contribuendo cosi' alla riduzione delle emissioni per oltre 5 mila tonnellate di CO2 fornendo nel contempo energia sostenibile per la carica dei modelli elettrificati prodotti nel sito. Un altro progetto molto significativo e' quello del Battery Hub: prevede l'assemblaggio di batterie in un fabbricato dedicato presso il comprensorio di Mirafiori, con l'uso di tecnologie all'avanguardia con processi modulari e flessibili, anche con l'utilizzo di robot collaborativi in simbiosi con gli operatori. A questo proposito, Fca ha presentato al Mise un progetto finalizzato all'IPCEI 2, in sinergia con altre aziende aderenti, proprio in questi giorni in valutazione da parte della Commissione Europea, con prospettiva di durata fino al 2026...per la progettazione e lo sviluppo di un pacco batterie modulare e scalabile compatibile con le future generazioni di batterie.

lo sviluppo di un'architettura Bev dedicata per integrare strutturalmente il pacco batterie.l'industrializzazione del pacco batterie. Partendo da queste cifre e da questi importanti progetti, e' evidente che Fca crede fermamente nella mobilita' elettrica e ritiene siano fondamentali interventi e misure nel breve periodo per un'adeguata diffusione dell'infrastruttura di ricarica con capability V2G', ha raccontato. 'Infatti, in questo scenario il V2G rappresenta un pilastro della transizione energetica del Paese in quanto e' accessibile a tutti, consentendo la riduzione dei costi di esercizio delle vetture e una maggior riduzione di CO2. Inoltre, e' sostenibile dal punto di vista dell'infrastruttura elettrica che ne trarrebbe vantaggio in termini di sicurezza e affidabilita'.

Come anticipava prima Roberto, occorre quindi incentivare il differenziale di costo dell'infrastruttura bidirezionale e remunerare adeguatamente la partecipazione al mercato dei servizi di dispacciamento dell'energia elettrica, in quanto il V2G contribuisce al riequilibrio tra domanda e offerta di energia. Dal punto di vista normativo rimangono dunque ancora molti punti aperti da definire, sui quali tutte le istituzioni coinvolte stanno attualmente lavorando e a cui rinnoviamo la nostra richiesta di attenzione. Occorre continuare su questa strada per definire rapidamente un framework normativo completo, chiaro e favorevole affinche' gli operatori possano al piu' presto iniziare ad adoperare la tecnologia Vehicle-to-Grid secondo regole certe', ha proseguito nell'esposizione.

'Analogamente e' necessario che si sviluppi rapidamente la rete di ricarica pubblica e privata. Noi, come altri operatori, stiamo facendo la nostra parte - ne sono testimonianza gli oltre 3 mila punti di ricarica che stiamo installando - ma occorre un piano nazionale per raggiungere la diffusione necessaria per sostenere lo sviluppo che tutti desideriamo abbiano le vetture elettrificate. Nel 2025 in Italia serviranno 170 mila punti di ricarica pubblici, oggi ne abbiamo 10.300. E per il privato e' necessario snellire le procedure per le autorizzazioni, per esempio con la creazione di uno sportello unico. Infine e' necessario ridurre le tariffe sul costo della ricarica, che oggi vede tariffe di oltre il doppio rispetto al costo dell'energia casalinga. Senza questi interventi, non solo si limitera' la diffusione delle vetture elettriche e quindi la riduzione delle emissioni, ma si rendera' l'auto elettrica un prodotto che solo coloro con un'alta capacita' di spesa e la possibilita' di avere piu' di un'auto si potranno permettere. Vi ringrazio per l'attenzione e prego ora il ministro Patuanelli, che so condivide molte di queste priorita', di salire a sua volta sul palco per le sue considerazioni finali su questa giornata', ha concluso.