Economia

Fca-Renault, Parigi non chiude la porta. Le Maire: "La fusione? Un'opportuntà"

Il progetto di fusione tra il gruppo francese Renault e Fiat-Chrysler resta "una bella opportunita'". Lo ha detto il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, pochi giorni dopo la chiusura della discussione per effetto del ritiro dell'offerta da parte di Fca che aveva parlato di mancanza di condizioni a livello politico in Francia. "Un progetto di fusione con Fca resta una bella opportunita'", ha detto Le Maire in un punto stampa a Tokyo, a condizione che sia preservata "la continuita' dell'alleanza" con Nissan e "l'occupazione industriale".

Le Maire ha poi confermato la "fiducia" dello Stato francese al presidente del consiglio di amministrazione di Renault, indebolito dallo scioglimento delle discussioni con Fca e dal deterioramento del rapporto con la giapponese Nissan. "Jean-Dominique Senard ha la fiducia dello Stato francese" per realizzare il "rafforzamento dell'alleanza tra Renault e Nissan", ha spiegato Le Maire a Tokyo. 

Intanto, Renault, partner e principale azionista di Nissan, minaccia di bloccare un cambiamento di riforma della governance della societa' giapponese. Lo ha spiegato il produttore giapponese, giudicando questa decisione "estremamente deplorevole". Dopo le notizie riportate dal Financial Times, Nissan ha confermato in una dichiarazione di aver "ricevuto una lettera dalla Renault che annunciava l'intenzione di astenersi dal votare" sulla costituzione di tre commissioni (nomine, audit e compensi), durante l'Assemblea generale degli azionisti del produttore giapponese, prevista per il 25 giugno.

La missiva e' stata inviata dal presidente del consiglio di amministrazione del gruppo, Jean-Dominique Senard, al capo Nissan Hiroto Saikawa. Nisan ricorda che la riforma della governance e' stata "approvata da tutti i direttori", tra cui Senard, dopo un processo meticoloso di diversi mesi. Questa astensione condannerebbe una riforma che deve essere approvata da una maggioranza di due terzi, secondo FT.

Secondo il Financial Times, Senard teme che le tre nuove commissioni saranno utilizzate in un modo o nell'altro per ridurre l'influenza della Renault. L'invio di questo documento intensifichera' le tensioni all'interno dell'alleanza automobilistica, mentre i leader di Nissan avevano gia' respinto in primavera un'offerta per una maggiore integrazione con Renault. I vertici di Nissan sarebbero anche rimasi 'feriti' dal fatto di essere stati tenuti fuori dai colloqui per il tentativo di fusione tra il gruppo francese e Fiat-Chrysler, abbandonato da Fca dieci giorni dopo essere annunciato.