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Economia
Fincantieri e Leonardo, una nuova joint venture
Roberto Cingolani e Pierroberto Folgiero

Leonardo e Fincantieri: una nuova joint venture

La recente dichiarazione del CEO di Leonardo, Roberto Cingolani, sulla collaborazione tra Leonardo e Fincantieri ha catturato l'attenzione del settore industriale e finanziario. Questa partnership rappresenta un momento significativo nell'evoluzione dell'industria italiana, con due colossi nazionali che cercano di unire le proprie forze per competere in un mercato globale sempre più competitivo. Leonardo, un'azienda leader nel settore della difesa e dell'elettronica, e Fincantieri, una società rinomata nel campo della cantieristica navale, stanno lavorando insieme per creare un accordo industriale che sfrutti al massimo le rispettive competenze. Questa cooperazione è giustificata dalla consapevolezza che, nonostante le dimensioni imponenti di entrambe le società, l'Europa deve unirsi per competere con i giganti cinesi e statunitensi.

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La joint venture tra Leonardo e Fincantieri, inizialmente focalizzata sulla costruzione di navi militari, è stata un passo importante nella collaborazione tra le due aziende. Fincantieri ha contribuito con le competenze nella costruzione di scafi e la realizzazione di superfici per le navi, mentre Leonardo ha portato la sua esperienza nell'elettronica e nei sistemi di difesa. Ora, sembra che questa partnership si espanderà ulteriormente per includere anche il settore dell'economia subacquea. Questo accordo mira a capitalizzare sulle opportunità di business legate all'estrazione delle materie prime, alle infrastrutture energetiche, alla difesa dei territori, alla mappatura e alla protezione dei fondali marini.

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La collaborazione tra queste due società è un esempio di come l'industria italiana stia cercando di capitalizzare sulle competenze locali per rimanere competitiva a livello globale. Questa partnership mira a creare una massa critica nel settore della difesa e dell'industria subacquea, consentendo alle due società di competere efficacemente sul mercato internazionale.

Inoltre, Leonardo sta cercando di creare alleanze simili con altre aziende europee per rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento sul mercato globale. Questo è un segnale di come l'industria italiana stia cercando di sviluppare poli europei in settori chiave della difesa, con l'obiettivo di creare oggetti che possano competere a livello internazionale.

La dichiarazione di Cingolani indica che l'industria italiana sta cercando di evitare una competizione interna dannosa e sta invece cercando di mettersi in sistema per sfruttare al meglio le rispettive competenze delle aziende italiane. Questo approccio è una mossa strategica per garantire una crescita sostenibile e competitiva nel futuro dell'industria italiana. Un elemento chiave in tutto questo è l'importanza dell'elettronica per la difesa, una competenza che Leonardo possiede in modo significativo. Questa componente è fondamentale per i nuovi programmi di difesa e rappresenta un asset strategico per l'azienda. La sua natura trasversale e pervasiva su tutte le tecnologie la rende un vero gioiello dell'industria italiana.

In sintesi, la collaborazione tra Leonardo e Fincantieri rappresenta un passo avanti nell'evoluzione dell'industria italiana, con un focus sulla creazione di partnership strategiche per competere efficacemente in un mondo sempre più competitivo. Questa è una testimonianza della determinazione dell'industria italiana nel mantenere la sua leadership e competere a livello globale.

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