Economia
Fondo Italiano, riassetto tra soci: entrano Banco Bpm, Bper e Casse previdenza
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Via libera al riassetto nell'azionario di Fondo Italiano di Investimento, la società nata nel 2010 che ha come principale azionista Cdp
Il riassetto nel capitale vede l'ingresso di due banche: Banco Bpm e Bper che si affiancano a UniCredit e Intesa Sanpaolo
Parte il riassetto nell'azionariato di Fondo Italiano di Investimento Sgr (Fii), la società nata nel 2010 su input del ministero dell'Economia e che ha come principale azionista Cdp tramite Cdp Equity. Il riassetto nel capitale vede l'ingresso di due banche: Banco Bpm e Bper che si affiancano a UniCredit e Intesa Sanpaolo e di due casse previdenziali privatizzate, Enpam (medici) ed Enpaia (settore agricolo). Esce Confindustria che aveva il 3,5% della Sgr e resta, invece, l'altro fondatore, l'Abi.
Nel dettaglio, a far spazio ai nuovi soci sarà Cdp Equity che riduce la sua partecipazione dal 68 al 55%. Le due casse di previdenza acquisiscono il 5% del capitale ciascuna mentre Banco Bpm e Bper il 3,25% cadauna. Invariate le quote dei fondatori: UniCredit e Intesa Sanpaolo (12,5% ciascuna) e Abi (3,5%). A seguito del riassetto il cda dagli attuali 11 componenti salirà a 13 e altra novità nella governance della società presieduta da Andrea Montanino sarà un advisory board per le politiche di investimento e asset allocation dei fondi, a beneficio dell'attività del cda. L'advisory board sarà composto da 8 membri, ciascuno designato da un socio.
L'ingresso dei nuovi soci, si legge nella nota congiunta di Cdp, Cdp Equity e Fii Sgr, consentirà di "coinvolgere maggiormente soggetti istituzionali che hanno contributo e contribuiranno, attraverso l'investimento di risorse, alla creazione e allo sviluppo di nuovi fondi di investimento". L'operazione di mercato, fa sapere Cdp in una breve nota, punta ad aprire (sempre di più) il capitale a soggetti istituzionali e privati come le banche.
Il tutto in linea con il piano industriale di Fii Sgr che prevede anche il sostegno all'internazionalizzazione di imprese italiane di qualità, con elevate potenzialità e attive in settori d'eccellenza. Il Fondo Italiano è il più grande investitore istituzionale di private capital in Italia: a fine 2021 aveva attività in portafoglio che coinvolgono oltre 330 aziende, per un fatturato complessivo superiore a 38 miliardi e oltre 188 mila dipendenti.