Economia
FS Italiane: con "Di uomini e ferro" la storia ferroviaria italiana in mostra
Fondazione FS Italiane apre al pubblico il suo patrimonio storico e documentale con "Di uomini e ferro" in Via Dante 14 a Milano fino al 6 novembre
Fino al 6 novembre a Milano "Di uomini e ferro", una mostra a cura di Fondazione FS Italiane e Rizzoli Illustrati con il patrocinio del Comune. Alla presentazione Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Regione Lombardia, e Luigi Cantamessa, Direttore Generale della Fondazione FS Italiane.
È stata inaugurata oggi "Di Uomini e Ferro. Viaggio negli archivi fotografici delle Ferrovie dello Stato", mostra fotografica allestita in via Dante e curata da Fondazione FS Italiane e Rizzoli Illustrati con il patrocinio del Comune di Milano.
Gratuita e aperta a tutti, la mostra permette ai visitatori, fino a mercoledì 6 novembre, di scoprire il patrimonio storico delle Ferrovie dello Stato: 38 fotografie selezionate dall’archivio della Fondazione FS Italiane, e in parte raccolte nel volume "Di Uomini e Ferro", pubblicato da Rizzoli nel gennaio 2019.
Presenti Claudia Maria Terzi Assessore regionale alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, e Luigi Cantamessa Direttore Generale della Fondazione FS Italiane. Ospite d’eccezione Mara Venier.
Claudia Maria Terzi, Assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia, ha dichiarato: “L’operazione Di Uomini e Ferro, libro e mostra, fa riemergere pagine importanti della nostra storia, evidenziando quanta passione e quanto sacrificio è stato necessario per costruire e far funzionare la cosiddetta 'strada ferrata' che ha modernizzato il Paese. Un plauso dunque all’opera portata avanti dalla Fondazione FS: un investimento di carattere culturale che diventa così patrimonio storico di tutto il Paese”.
Fondazione FS Italiane, "Di uomini e ferro"; l'intervista di Affaritaliani.it a Luigi Cantamessa, Direttore Generale di Fondazione FS Italiane
Luigi Cantamessa, Direttore Generale di Fondazione FS Italiane, ha commentato ai microfoni di Affaritaliani.it: "FS Italiane e fotografie s’incontrano con la riscoperta dei nostri archivi: mezzo milione di fotografie che descrivono il cambio dello stile, dell’atteggiamento, della storia degli italiani dal 1946 ad oggi. Ritrovate nei nostri scantinati, riordinate e digitalizzate, esse hanno contribuito a riscoprire che il treno ha una storia come mezzo capace di entrare nella quotidianità degli italiani e modificarne le abitudini. Così, in queste foto, si vede lo stile dei pizzi e dei merletti delle prime classi, il legno delle terze o la foggia venieristica delle automotrici. La lunga storia delle Ferrovie dello Stato non nasce per caso: “Di Uomini e Ferro” vuole comunicarci che è stata la fatica del ferroviere a far sì che oggi, con un semplice computer, si possa spingere in totale sicurezza un treno a 300 km/h".
La mostra "Di Uomini e Ferro. Viaggio negli archivi fotografici delle Ferrovie dello Stato" racconta il treno non solo come mezzo di trasporto, ma soprattutto come luogo della memoria dal fascino senza tempo. Il treno, infatti, simbolo della rivoluzione industriale, ha radicalmente modificato la mobilità delle persone tra l’Ottocento e il Novecento. Inoltre, rappresenta un viaggio lungo la Penisola attraverso le immagini degli italiani che, negli anni, hanno scelto il treno per i propri spostamenti. Immagini che non solo raccontano i tanti ferrovieri che con il loro lavoro hanno contribuito alla creazione dell’identità nazionale, ma testimoniano anche il ruolo determinante che lo sviluppo della rete ferroviaria ha avuto per l’Unità d’Italia.