Economia

Gas, tassa su extraprofitti e price cap: la ricetta Ursula per mollare Mosca

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha presentato 5 proposte contro il caro energia e la manipolazione del mercato da parte di Mosca

Crisi del gas, price cap e tassa sugli extraprofitti: Bruxelles fa il punto sul futuro energetico dell'Ue 

Riduzione del consumo di elettricità nelle ore di punta, tetto ai ricavi dall'elettricità non generata dal gas (rinnovabili comprese), un contributo di solidarietà dalle aziende di combustibili fossili, maggiore liquidità alle società energetiche e, infine, un tetto al prezzo del gas russo: Bruxelles accelera per mettere a punto un piano chiaro per smarcarsi definitivamente dalla dipendenza energetica russa. 

Crisi del gas, le proposte di Von der Leyen

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha quindi presentato cinque proposte contro il caro energia e la manipolazione del mercato da parte della Russia. La premessa sono due dati positivi per Bruxelles: gli stoccaggi di gas, a livello europeo, sono all'82% e la quota di gas importato dalla Russia e' passata dal 40% pre-invasione all'attuale 9%. Oggi l'Ue riceve più gas dalla Norvegia che da Mosca.

Nel dettaglio, per quanto riguarda il risparmio di elettricitàvon der Leyen ha spiegato: "Ciò che è cambiato è che l'approvvigionamento energetico globale è scarso. Ciò richiede una riduzione intelligente della domanda. Serve una strategia per appiattire i picchi che guidano il prezzo dell'elettricità. Proporremo un target obbligatorio per la riduzione del consumo di elettricità nelle ore di punta. E lavoreremo a stretto contatto con gli Stati membri per raggiungere questo obiettivo".

Sugli extra-profitti: "Proporremo un tetto ai ricavi delle aziende che producono elettricità a basso costo. Le fonti di energia a basse emissioni di carbonio stanno realizzando entrate inaspettate, che non riflettono i loro costi di produzione. E' giunto il momento per i consumatori di beneficiare dei bassi costi delle fonti di energia a basse emissioni di carbonio, come le rinnovabili. Quindi proporremo di reincanalare questi profitti inaspettati per sostenere le persone vulnerabili e le aziende ad adattarsi", ha evidenziato la leader dell'esecutivo Ue. 

Crisi del gas, Gentiloni: "Sale il rischio di recessione. Verso un inverno impegnativo" 

Sulla crisi del gas è intervenuto oggi anche il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni che ha sottolineato come l'Unione europea potrebbe avviarsi ad affrontare "l'inverno più impegnativo da generazioni". "Un certo numero di segnali, aggiunge, lampeggia in rosso: i prezzi dell'energia hanno battuto nuovi record, l'inflazione ha continuato a salire, il sentiment economico si sta deteriorando. E la guerra della Russia continua. I dati indicano prospettive in peggioramento" per l'economia europea. Tra l'altro, ricorda, "l'euro è scivolato sotto la parità con il dollaro per la prima volta in vent'anni". Alla luce di tutto ciò, "l'incertezza resta eccezionalmente elevata e il rischio di una recessione sta salendo", conclude.