Economia

Generali, Ora di Futuro 2020: scuola e futuro visto dalle nuove generazioni

Il secondo osservatorio Ora di Futuro, in collaborazione con The Human Safety Net, dà voce a bambini, docenti e famiglie sui temi di ambiente, salute e risorse

Generali e The Human Safety Net raccontano il futuro secondo le nuove generazioni.

I bambini della generazione Alpha sono ottimisti, ambientalisti, credono nelle innovazioni della scienza e della medicina. È quanto emerge dalla seconda edizione dell’osservatorio Ora di Futuro, il progetto educativo promosso da Generali Country Italia The Human Safety Net, la fondazione globale creata dal Gruppo Generali a favore delle comunità, con la collaborazione di tre Onlus: Albero della VitaMission BambiniCentro per la Salute del BambinoIn due anni THSN/Ora di Futuro ha coinvolto 80.000 bambini in tutta Italia su 6.000 classi di 3°, 4° e 5° delle scuole primarie, 16 centri per le famiglie 0/6 anni. Ambientesalute risorse economiche sono i temi cardine del progetto.

Andare a scuola significa stare insieme, significa crescere insieme attraverso il dialogo, il confronto, lo studio, il gioco, e a dircelo sono proprio i vostri elaborati, le opere che avete realizzato all’interno di questa bellissima iniziativa che Ora di Futuro”, ha dichiarato la presidente del Senato Elisabetta Casellati, intervenuta durante l'evento di presentazione del progetto, rivolgendosi ai bambini che hanno partecipato all’iniziativa. “Un progetto di crescita di vita di speranza e di solidarietà che anche quest’anno a saputo tradursi in preziose opportunità per voi e le vostre famiglie. L’opportunità di sentirsi meno soli – ha continuato - e allo stesso tempo di acquisire nuove consapevolezze; l’opportunità di prendere coscienza delle vostre potenzialità e delle vostre incredibili risorse; l’opportunità di guardare al domani senza paure ma con fiducia e spirito costruttivo, questo siete voi, il nostro futuro, la nostra più grande ricchezza. So bene quanto sia stato faticosa rinunciare alle vostre aule, i banchi, il contatto quotidiano con gli amici e con gli insegnanti. Certo – ha concluso -, la didattica distanza e le piattaforme informatiche vi hanno consentito di non interrompere il vostro percorso educativo, ma sappiamo bene che la scuola non è apprendimento attraverso un computer”.

Marco Sesana, Country Manager e CEO di Generali Italia e Global Business Line, ha definito Ora di Futuro come “un progetto che contiene gli ingredienti di una scuola che davvero educa: alla creatività, alla condivisione, all’utilizzo consapevole della tecnologia, alla creazione di una comunità partecipe. Ingredienti fondamentali per affrontare un futuro sempre più veloce, in cui l’apprendimento è continuo e fondamentale è la capacità di “imparare ad imparare”. E se anche noi adulti vogliamo ancora imparare, qui siamo nel posto giusto. Questo Osservatorio 2020 – ha aggiunto - è una miniera, di sogni, pragmatismo, critiche e proposte. Una grande ricchezza che questo volume raccoglie, propone e analizza. In quest’anno così difficile Ora di Futuro ha aiutato bambini, insegnati e famiglie ad affrontare l’emergenza e, come a volte capita, nell’eccezionalità del contesto i protagonisti hanno dato il meglio di sé. Credo sia un bel segnale – ha concluso - per il futuro di tutti noi”. 

Genrali, Ora di Futuro 2020: la scuola al tempo del Coronavirus

A causa dell’improvvisa emergenza Covid-19, sono cambiate le esigenze della scuola, degli insegnanti e delle famiglie e l’obiettivo prioritario è diventato garantire la continuità della didattica anche distanza. Con ilDPCM del 4 marzo 2020 si è assistito ad un incremento record di 300 classi aderenti a settimana che ha portato l’iniziativa alla quota di 3.508 classi, il 30% in più rispetto alla precedente edizione. A 1.000 insegnanti è stato offerto uno sportello gratuito per l’utilizzo delle piattaforme online più diffuse e avviata una partnership con WeSchool, l’unica piattaforma didattica italiana accreditata MIUR. Si è fatto in modo che le famiglie potessero mantenere una rete di relazioni sociali anche a distanza, con altre famiglie e con figure educative, in modo da scongiurare un ulteriore isolamento dei soggetti a rischio. Con il Fondo Straordinario di Generali sono stati donati 1.000 tablet alle scuole elementari e alle Onlus “Ora di Futuro” per supportare la didattica a distanza.

Le attività non si sono fermate, si sono trasformate, abbiamo voluto andare avanti insieme” ha ricordato Emma Ursich, segretario generale di The Human Safety Net. “Grazie al fatto che avevamo già una presenza diffusa nelle comunità, abbiamo potuto intercettare rapidamente i bisogni e rispondere, e abbiamo potuto riflettere insieme su come raggiungere le persone nel digitale, in maniera rapida ma che potesse rimanere per il futuro. Credo che questo sia un patrimonio che abbiamo potuto costruire grazie al fatto che fossimo già una rete di persone che aiutano persone. Sono molto felice che abbiamo l’occasione di riflettere sugli ultimi due anni – ha concluso -, ma anche di pensare alla prossima edizione che sta per partire”.

Generali, Ora di Futuro 2020: Tecnologia, salute e ambiente nell'Osservatorio di Generali 

Dagli elaborati presentati dai bambini si evince che le generazioni future presentano un approccio ottimista: lo mostra il 91% dei lavori analizzati contro l’86% dello scorso anno. I ragazzi della generazione Alpha credono molto nella tecnologia, nel potenziale della scienza e delle innovazioni scientifiche per risolvere tutti i problemi che affliggono l’umanità, e quelli legati alle fonti di energia, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili. A questo si accompagna una particolare speranza e fiducia nei confronti della medicina. Di tematiche ambientali ha parlato complessivamente  il 75% degli elaborati. Prevale il desiderio di fare lavori socialmente utili, come medico, poliziotto, scienziato. Nel 40% dei lavori è trattato in modo diretto il tema del rispetto delle regole che riguardano i temi ambientali, della salute e dell’economia, nell’ottica di un’etica del riciclo, del riutilizzo, ma anche dell’ascolto dell’altro e del rispetto.

Generali, Ora di Futuro 2020: I numeri dell'analisi 2020 nelle scuole

Per analizzare l’immagine che hanno del futuro i fanciulli di questa generazione, un piccolo team di pedagogisti, psicologi e psicoterapeuti ha strutturato un modello di valutazione, con 26 differenti indicatori quantitativi e qualitativi, sulla base dei quali sono stati analizzati circa 2000 elaborati, tra i più di 4000 che sono stati caricati in piattaforma dalla classi. 50.000 bambini della generazione Alpha di 3.500 classi sono stati ascoltati durante il lockdown. Nei primi due anni sono stati aperti 16 centri “Ora di Futuro” dove 1.300 famiglie fragili con bambini fino a 6 anni sono state accolte in tutta Italia: Bari, Bologna, Catanzaro, Firenze, Genova, Milano, Mogliano Veneto, Napoli, Palermo, Perugia, Roma, Torino, Trieste. 

Siamo convinti che il benessere dei bambini passi attraverso il benessere dell’intera famiglia” ha dichiarato Goffredo Modena, Presidente della Fondazione Mission Bambini. “Grazie al progetto Ora di Futuro stiamo facendo un grosso investimento sull’educazione alla genitorialità. Un investimento che sta già dando preziosi risultati: vedere un papà e una mamma tornare a guardarsi negli occhi, cogliere la tenerezza di un padre che prende per mano il figlio, condividere il sollievo di una famiglia che è pronta a ripartire affrontando problematiche che prima sembravano insormontabili. Davvero insieme possiamo dare un presente e quindi anche un futuro sereno ai bambini di oggi, gli adulti di domani”. 

La povertà rappresenta una negazione dei diritti fondamentali della persona – ha commentato Salvatore Angelico, Presidente della fondazione L’Albero della Vita Onlus-, non solo perché determina il mancato soddisfacimento dei bisogni primari, ma anche perché impedisce l’accesso alle esperienze che favoriscono la crescita. Grazie ad Ora di Futuro si stanno intercettando e sostenendo quei bambini che, a causa della condizione di vulnerabilità, temporanea o strutturale delle famiglie, non ricevono risposte adeguate ai loro naturali bisogni di sviluppo”.

Secondo Giorgio Tamburlini, Presidente del Centro per la Salute del Bambino, il progetto Ora di Futuro “ha offerto alle famiglie residenti nelle due comunità, caratterizzate dalla presenza di difficoltà socio-economiche e culturali e di fragilità psico-sociali, opportunità di sviluppo di competenze genitoriali, di incontro, di condivisione di esperienze, di superamento di situazioni di solitudine e isolamento sociale, e quindi maggiori possibilità per i bambini di sviluppare appieno il proprio potenziale.” 

Generali, Ora di Futuro 2020: l'intervista di Sciacca (Generali Italia), Barenghi (Mission Bambini Onlus) e Benes (Ora di Futuro) ad Affaritaliani.it

Foto intervista pietro
Ora Di Futuro, Sciacca (Generali): “Liberare il potenziale dell’individuo”

Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità Generali Italia, ha spiegato con queste parole le caratteristiche del progetto e le prospettive future dell'osservatorio ad Affaritaliani.it: “Il progetto si occupa di educazione con la convinzione che educare i bambini di oggi significa garantire un futuro migliore agli adulti di domani, questo lo sviluppiamo nelle scuole con i bambini di terza, quarta e quinta, ma anche con i bimbi più piccoli da 0 a 6 anni. Questo lo facciamo con le famiglie, magari famiglie fragili con i nostri centri Ora Di Futuro e la collaborazione con le Onlus. Proprio collaborazione è il terzo punto di questo progetto che quest’anno dovendo superare lo stress test del Covid ha avuto un punto di forza molto importante che è il fatto di fare rete. La collaborazione con le Onlus, con le scuole, con operatori come We School, ma anche con il mondo universitario con Teresia del Politecnico è quello che ci ha permesso di rimodellare velocemente il progetto secondo quei bisogni nuovi che stavano emergendo nel momento in cui le scuole si erano svuotate e anche i centri erano chiusi. Ci siamo mossi con azioni concrete, soprattutto per supportare gli insegnanti con la DAD, ma anche aiutare i centri a poter portare avanti la loro vicinanza alle famiglie con nuovi strumenti digitali. – commenta Laura Sciacca - Per quanto riguarda il terzo anno vogliamo andare avanti e proprio da oggi le scuole che vorranno aderire gratuitamente al progetto lo potranno fare accedendo alla piattaforma Ora Di Futuro, lo faremo portando avanti l’impegno con le Onlus aprendo 7 nuovi centri in Italia. Tutto questo lo facciamo grazie alla collaborazione con la nostra fondazione The Human Safety Net e la fondazione di Generali che ha una missione che condividiamo: Liberare il potenziale dell’individuo. Questo sarà ancora il tema per il prossimo anno”

Roberto Benes, Coordinatore Nazionale Ora Di Futuro, ha parlato delle tematiche del secondo osservatorio ad Affaritaliani.it: “Questo secondo osservatorio è molto interessante perché tutti gli elaborati che hanno prodotto i bambini sono stati prodotti durante uno dei periodi più difficili per la scuola italiana. Abbiamo avuto l’opportunità di osservare come i bambini della generazione Alfa, nati dopo il 2010, hanno potuto interagire in un momento così difficile. Abbiamo ricavato che la generazione alfa è molto interessata alle tematiche ambientali. Un’altra caratteristica di questi bambini è una grande volontà di impegnarsi direttamente per il miglioramento sia dell’ecosistema e del futuro dell’umanità in generale – sottolinea Benes - Altra caratteristica è stata la presenza forte delle tematiche legate al Coronavirus e tutte le inquietudini ad esso legate. La generazione alfa ha prodotto degli elaborati stando a casa da soli e si è visto l’effetto della DAD nella difficoltà dei bambini nell’immaginarsi tecnologie molto innovative, a differenza dell’altro anno in cui immaginavano un orizzonte di futuro a lungo termine quest’anno l’orizzonte è più a breve termine, nel quale la crisi da Covid rappresenta l’orizzonte oltre cui non si è andati. Compariva in alcuni casi il desiderio di fuga che non era presenta lo scorso anno. La generazione alfa ha espresso un’opinione su come dovrebbe essere la scuola del futuro, c’è un indicazione forte nei bambini per una scuola in presenza e tecnologica e soprattutto laboratoriale perché attraverso le attività di laboratorio si possono sviluppare delle effettive competenze. La scuola del futuro – ha concluso Benes - deve avere anche molti spazi verdi, campi sportivi, una scuola che permette di sviluppare a tutto tondo le competenze dei bambini. La scuola deve essere anche al centro della società permettendo di attivare delle attività di volontariato e di impegno verso le situazioni di maggiore difficoltà. Una generazione positiva verso il futuro che porta attenzione verso un impegno personale, ambientalista e ottimista verso la tecnologia

Alberto Barenghi, Responsabile Progetti Fondazione Mission Bambini Onlus, ha commentato così l'impegno della Onlus in collegamento con Affaritaliani.it“Il nostro impegno per famiglie con bambini da 0 a 6 anni nei centri Ora Di Futuro ha continuato ad essere forte anche in questo periodo. Quest’anno molto particolare dove il lockdown di primavera, ma anche la situazione autunnale ha isolato le famiglie rendendo quelle più fragili ancora più in difficoltà, infatti i centri Ora Di Futuro grazie al supporto di Generali e di Human Safety Net si rivolgono a famiglie in condizioni di svantaggio economico sociale e psicologico e anche quest’anno siamo riusciti a stare accanto a queste famiglie, mantenendo viva una relazione educativa seppur a distanza. – continua Barenghi - Riteniamo fondamentale proseguire nel lavoro di sviluppo psicofisico, cognitivo e relazionale dei bambini, questo è stato possibile grazie a tre interventi su quest’anno: abbiamo donato tablet e connessioni internet a oltre 200 famiglie aderenti ai centri; abbiamo realizzato un portale online Bambini Patapum.it che contiene proposte educative per creare, giocare e leggere in casa con i propri genitori e abbiamo offerto ai genitori un supporto psicologico in questo momento particolare dove molte famiglie soffrono difficoltà in ambito psichico-relazionale dovute alla pandemia. Si è creata una bella rete di solidarietà tra famiglie stesse. Tutto questo – conclude Barenghi - è stato fatto mantenendo fiducia verso il futuro perché riteniamo che i bambini sono il futuro del mondo ed è importante restare accanto, soprattutto a quelli più fragili e alle loro famiglie”