Benetton, morto a Gilberto a 77 anni. Atlantia in lutto
Era malato. Il peggioramento negli ultimi mesi. Atlantia in lutto
A luglio era morto Carlo, il più giovane dei quattro fratelli fondatori del gruppo Benetton.
Lunedì sera invece in ospedale a Treviso si è spento Gilberto, il secondo più giovane dopo la sorella Giuliana e il decano Luciano, ex senatore, con cui Gilberto ha dato vita all'impero dei maglioncini colorati. Uno dei primi gruppi italiani a quotarsi all'estero anche nel tempio del capitalismo mondiale: Wall Street.
ATLANTIA IN LUTTO PER GILBERTO BENETTON
"Il Presidente di Atlantia Fabio Cerchiai e l'Amministratore delegato Giovanni Castellucci si uniscono al dolore della famiglia Benetton per la scomparsa di Gilberto", si legge in una nota di Atlantia. "La sua riservatezza, la sua passione per le sfide e la sua ambizione di crescita globale ci hanno accompagnato e guidato nei tanti anni di lavoro comune, in cui abbiamo potuto apprezzare le straordinarie qualità dell'uomo e la grande capacità di visione dell'imprenditore, che ha saputo indicare la via per aprire nuovi percorsi di sviluppo. Gilberto resterà nei nostri cuori e la sua scomparsa ci lascia nel dolore", conclude la nota.
Gilberto Benetton, malato da tempo, aveva 77 anni e seguiva il business infrastrutturale della famiglia di Ponzano Veneto: era infatti vicepresidente di Edizione Srl, la finanziaria dei Benetton che gestisce tutti gli investimenti della famiglia veneta, di Autogrill, consigliere del gruppo tessile, di Atlantia, Mediobanca, Pirelli&C e Allianz. Dal 2012 era stato inserito nell'Italian Basket Hall of Fame per i successi con la Benetton Pallacanestro Treviso.
Negli ultimi mesi, Gilberto Benetton aveva subito due pesantissimi colpi. Prima la morte dell'amatissimo fratello Carlo e poi la tragedia del Ponte Morandi. Due tragedie inaspettate che hanno messo a dura prova un fisico gia' provato dalla malattia e arrivate - scrive ilsole24ore.com - quando l'imprenditore pensava di aver toccato l'apice della propria ascesa, complice la maxi operazione Atlantia-Abertis che aveva proiettato il gruppo a livello internazionale.
Gilberto è rimasto orfano assai giovane al punto che si e' trovato a dover abbandonare gli studi presto, ad appena 14 anni. Ed è stato, peraltro, in famiglia quello che ha compiuto il percorso più lungo a scuola. La ricetta del successo, ha sempre ripetuto, è stata quella di saper dedicare la vita al lavoro e di costruire una perfetta suddivisione dei ruoli con gli altri fratelli. Ma soprattutto decisiva e' stata la fiducia incondizionata che li ha sempre legati. Pochi i dissidi interni, uno su tutti l'investimento poco felice in Telecom che lui stesso defini' 'l'investimento peggiore'.
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