Economia

Guerra Ucraina, dall’oro ai Bitcoin fino all’immobiliare: ecco dove investire

di Marco Scotti

L'analisi degli asset meno rischiosi su cui investire in questo periodo di crisi bellica

Crisi Ucraina, corrono i metalli: oro, argento e palladio ai massimi

Anche i metalli stanno correndo: il nickel è cresciuto di oltre il 200% in poche sedute, e l’oro è ai massimi oltre 2.000 dollari l’oncia, così come argento e palladio. Si chiamano beni rifugio proprio perché sono quelli più facili da trovare e disinvestire alla bisogna. Chiunque voglia provare a puntare su questa tipologia d’investimento si trova di fronte a un bivio: può comprare l’oro “fisico”, in genere sotto forma di lingotti (da 2 grammi fino a un kg) o di moneta, oppure sotto forma di certificati che possono essere acquistati in banca o dagli intermediari. In entrambi i casi bisogna corrispondere una percentuale (lo spread) che va a sommarsi al costo dell’oro medesimo.

Ancora: in questo momento di grande incertezza si può pensare di puntare sull’immobiliare. In questo caso, però, è bene ricordare che i tassi dei mutui sono in netta risalita (il fisso a 25 anni è cresciuto, in media, dall’1,04% dello scorso anno all’1,44% di quest’anno). Tra l’altro, bisognerà capire quali sono le intenzioni della Bce che, prima dello scoppio della guerra russo-ucraina era pronta ad alzare i tassi per arginare l’inflazione

Domani si saprà che cosa vorrà fare Christine Lagarde. Ma la casa rimane un investimento sicuro, specialmente nelle città come Milano, che continuano a vedere salire l’indice dei prezzi. L’ultimo dato, relativo al 2021, era di una media di 5.800 euro al metro quadro, in crescita dell’1,54% rispetto al 2020 (anno orribile della pandemia). Per il 2022 la previsione era di un incremento del 4,2%, ma bisognerà vedere se l’incremento dell’inflazione “brucerà” un po’ di ricchezza degli italiani.