Economia

Il boom di Piaggio, la macchia Telecom e... Luci e ombre di Roberto Colaninno

di Marco Scotti

Dall'affare Telecom al boom di Piaggio, addio a uno degli imprenditori più influenti dell'economia italiana

Dunque fallimentare Colaninno? Al contrario. Una volta archiviata la parentesi Tim si consola con Piaggio, ancora una volta storica impresa italiana. Questa volta, tramite la sua Immsi, l’operazione di leverage buyout funziona e l’azienda cresce costantemente, terminando il 2022 con ricavi consolidati per 2.087,4 milioni di euro, il valore più alto mai registrato, in aumento del 25,1% su base annua.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è pari a 368,2 milioni, in miglioramento di 12,1 milioni rispetto a 380,3 milioni di fine 2021. Nel corso dell’anno sono stati venduti 625.000 veicoli a livello globale, in crescita del 16,7%, ed effettuati investimenti per circa 151,7 milioni.

Decisamente un successo. Colaninno ha fatto centro. La macchia di Telecom rimane, non si può cancellare. Ma il suo contributo alla seconda manifattura europea è incontrovertibile. Se ne va un grande protagonista dell’industria italiana. Chiude come quarto produttore mondiale di motocicli. Comunque lo so voglia considerare, gli giunga un plauso.