Economia
Da Fibercop, Tim e Open Fiber: il piano per rilanciare le Tlc italiane è costato al governo 5 miliardi in un anno
Tim ha confermato di aver firmato la cessione di Sparkle con il perfezionamento entro l'ultimo quarter 2025

Sede Tim
Fibercop, Tim, Open Fiber: il Governo ha già speso 5 miliardi per salvare le Tlc italiane
Il Governo ha investito in un anno nelle tlc circa 5 miliardi di euro. A conti fatti è questo l'esborso, tra capitale e debiti, degli acquisiti nei tre investimenti fatti dal Ministero dell'economia che sono nell'ordine il 16% della rete fissa di Fibercop, quello indiretto tramite Poste Italiane fatto in due tranche con l'acquisto da Cdp del 10% di Tim e poi l'altro di circa il 15% delle quote dell'ex-monopolista ceduto da Vivendi. E poi c'è l'aumento di capitale da 1,05 miliardi sottoscritto al 60% da Cdp e al 40% da Macquarie per rifinanziare Open Fiber.
E per finire c'è l'acquisizione di Sparkle per 700 milioni che costerà al Mef, che ha presentato l'offerta vincolante con il fondo Asterion, circa 500 milioni, l'ultima delle cessioni di Tim fatte per ridurre il debito ora sotto i 7 miliardi di euro. E proprio il cda di Tim ha confermato di aver firmato la cessione (che era attesa l'11 aprile scorso) con il perfezionamento entro l'ultimo quarter 2025.
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Intanto mercoledì Agcom potrebbe riunirsi per approvare lo status di Wholesales only di Fibercop, che era integrata con Tim, favorendo con questo atto la possibile e molto auspicata (dal governo) fusione con Open Fiber. Agcom sta anche lavorando per introdurre una regolamentazione per riconoscere le Cdn (content delivery network) come infrastrutture una premessa per introdurre il Fair Share verso gli Ott Usa, da Netflix ad Amazon che dovranno pagare di più per transitare sulle reti degli operatori.