Economia

Imprese, Italia verso un 2023 nero: inflazione e tassi mettono ko i ricavi

di Francesco Megna

L'inflazione crescente, il repentino rialzo dei tassi e le tensioni geopolitiche continuano a incidere sulla crescita economica

Stabilità Finanziaria 2023, l'indagine di Banca d'Italia: la fragilità economica globale pesa sulle imprese italiane

Nella recente indagine di Banca d'Italia riferibile alla stabilità Finanziaria 2023 si osserva come le nostre imprese risentono della debolezza dell'economia mondiale, anche se meno accentuata rispetto alle aspettative di fine 2022, e della crescita dei tassi di interesse.

L'inflazione crescente, il repentino rialzo dei tassi e le tensioni geopolitiche continuano così a incidere sulla crescita economica. La ripresa dell'attività produttiva ha comunque consentito una crescita reale del Margine Operativo Lordo delle imprese, in linea coi dati del 2021.

LEGGI ANCHE: Lmdv Capital, Del Vecchio Jr allarga il Cda e chiama un manager del Genoa

Ricavi, previsioni negative per grandi aziende e servizi

Peggiorano comunque le previsioni per i ricavi del 2023, soprattutto tra le aziende più grandi e quelle dei servizi, così come le prospettive sugli utili delle aziende quotate. Invariata la leva finanziaria (l'uso di capitali di terzi a fine di finanziamento). La struttura finanziaria delle imprese, appare comunque adeguata a far fronte all'impatto derivante dal rialzo dei tassi di interesse: sono poche quelle realtà con più prestiti a tasso variabile e a maggior rischiosità.

Nonostante una domanda invariata, a fronte di condizioni di finanziamento più rigorose, calano i prestiti, soprattutto tra le imprese più rischiose e di dimensioni minori, ora in territorio negativo rispetto al 2022. Il calo tra le grandi aziende è invece dovuto al rimborso dei prestiti erogati nel tempo. I flussi di cassa si mantengono su livelli adeguati, con segnali di peggioramento soprattutto nel comparto manufatturiero e dell'edilizia.

LEGGI ANCHE: Tod's, boom ricavi: +23,2% a 270,5 mln. Il retail spinge i conti del gruppo