Economia
Inflazione, buone notizie per tutti, la guerra sembra essere stata vinta
Sono tanti gli analisti che prevedono l'inizio del trend ribassista dei tassi
Inflazione, vinta (pare) la battaglia contro il trend rialzista dell'inflazione
Bene, adesso dopo due anni di inflazione e di risposte pesanti di Fed e Bce sui tassi di interesse, si puo’ ufficialmente dire , o quasi dire, che è partito il trend ribassista dei tassi per i paesi emergenti e per quelli in via di sviluppo. In un periodo di due guerre vere che stanno insanguinando parti del mondo si puo’ ragionevolmente consiederare che una saggia e dura politica monetaria ha permesso di vincere contro i rischi dell’inflazione, in parte provocata dalla pandemia di Covid. I rischi per il mondo erano alti. Già nel 2022 Eurozona, Uk e molti giganti sudamericani come Colombia, Cile e Brasile registravano un’inflazione a due cifre. Stati Uniti, Messico e Canada tra 8 e 10%. E le risposte di Fed (prima), di Bce (dopo 4 mesi) e Banca d’Inghilterra sono state di aumento dei tassi dal 4% in su. Ancora più alti (intorno al 10%) gli aumenti delle banche dell’America Latina.
Inflazione, le politiche monetarie di Bce, Fed e Bancha d'Inghilterra hanno raffreddato il trend
C’è voluto tempo e sacrifici per tutti, in particolare per i consumatori e per i loro mutui variabili, ma le azioni di politica monetaria hanno dapprima raffreddato ed ora ridotto il trend inflativo. Sebbene non si sia arrivati ancora all’obiettivo ideale del 2%, i dati registrano il 2,8% negli Stati Uniti, del 2,4% nell'Eurozona del 2,4%, del 2,9% in Canada e del 3,2% nel Regno Unito. Anche nei paesi dell’America Latina i numeri sono confortanti. In Brasile il 3,7%, in Cile il 3,5%, in Perù il 2,4% e in Messico il 4,7%. Ancora in ritardo Colombia, Venezuela ed Argentina. A fronte di questo generale ridimensionamento è ragionevole pensare che le banche centrali cambino atteggiamento e comincino a ridurre i tassi. Gli osservatori più attenti sono convinti che Bce, Fed e Banca d’Inghilterra, potrebbero ridurre i tassi tra 50 e 100 punti base (tra mezzo e un punto percentuale) nel resto dell’anno. Mentre le banche dell’America Latina sono già partite con i ribassi, tra i due ei 5 punti percentuali. Insomma tutto fa pensare che almeno una guerra, seppur economia, stia terminando con una vittoria soprattutto per i consumatori.