Economia

Inflazione, si riduce in Europa ad agosto e si avvicina all’obiettivo del 2%

di Daniele Rosa

Italia “virtuosa” raggiunge il numero "magico" voluto dalla Bce

Inflazione, si riduce ad agosto nell'Eurozona

Almeno per quanto riguarda l’inflazione l’Eurozona sta seguendo il trend ribassista americano. Stante questa situazione si respira sempre di più aria di calo dei tassi di interesse. Ad agosto infatti l’inflazione europea ha toccato il 2,2% (2,6% luglio) secondo i dato di Eurostat. Un risultato molto vicino all’obiettivo del 2% voluto dalla Bce. 

Insomma sembrerebbe proprio che i danni scaturiti dalla pandemia, dalla guerra tra Russia e Ucraina e dagli “stop and go” delle catene di approvvigionamento comincino ad essere contenuti. Ma cosa ha contribuito a questo risultato?

Soprattutto per il calo (1,9%) dell'indice dei prezzi al consumo in Germania, di quello spagnolo (2,2%) e della Francia con analogo ribasso. L'Italia è in pole position con il 2%. In aggiunta il costo dell’energia è diminuito al 3% tra i ribassi sul mercato e sui prezzi dell’energia.

Inflazione, non tutti i paesi europei sono virtuosi

Non tutti i paesi europei però si sono mossi con questa tendenza. Belgio (4,5%), Estonia (3,4%) e Paesi Bassi (3,3%) hanno fatto registrare trend in aumento. Tra i paesi più virtuosi: Lituania (0,7%), Lettonia (0,9%), Finlandia, IrlandaSlovenia, tutti e tre con 1,1%.

I prezzi sono saliti principalmente per due motivi: aumento dei prezzi nei servizi e negli alimentari. Tra i membri della Bce c'è ancora qualche voce riluttante a invertire da subito la tendenza sui tassi sostenendo che “sebbene la disinflazione sia progredita rapidamente, l’inflazione di fondo rimane persistente, in particolare nel settore dei servizi”.

Quindi secondo alcuni si potrebbe ancora aspettare a cambiare la tendenza. Ciononostante la stessa fonte nella Bce ha sostenuto che la stabilità dei prezzi nel medio termine non richiede che l'inflazione dei servizi scenda al 2%".

Nonostante ciò tutto fa pensare che anche la Bce potrebbe seguire la Fed americana. Infatti molti analisti sostengono che Powell dovrebbe ridurre i tassi d'interesse nella riunione del 18 settembre. Tutto ciò  favorirà un ciclo di allentamento monetario con tagli dei tassi di 25 punti base a riunione per il resto dell’anno. L’economia mondiale attende e spera con fiducia.