Economia
Inflazione stabile in Italia (+0,8%), ma risale nell'Eurozona. E negli Usa...
Previsto in Europa l'aumento dei prezzi dei servizi, seguiti da quelli dei prodotti alimentari e dai beni industriali non energetici
Eurozona: inflazione maggio sale al 2,6% dal 2,4%
Secondo una stima flash di Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, l’inflazione annua dell’eurozona dovrebbe attestarsi al 2,6% a maggio, in aumento rispetto al 2,4% di aprile. La stima per l'Italia è allo 0,8%.
Considerando le principali componenti dell’inflazione nell’area dell’euro, si prevede che i servizi registreranno il tasso annuo più elevato (4,1%, rispetto al 3,7% di aprile), seguiti da alimentari, alcol e tabacco (2,6%, rispetto al 2,8% di aprile), beni industriali non energetici (0,8%, contro 0,9% di aprile) ed energia (0,3%, contro -0,6% di aprile).
LEGGI ANCHE: Fed incerta sul taglio ai tassi: oro e mercati Ue scivolano verso il basso
L'inflazione Usa in linea con le attese
Ad aprile l'indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli Stati Uniti, l'indicatore preferito dalla Federal Reserve per misurare l'inflazione, è salito dello 0,3% su base mensile, come in ciascuno dei due mesi precedenti, rispettando le previsioni del mercato. I prezzi dei beni sono aumentati dello 0,2% e quelli dei servizi dello 0,3%.
Nel frattempo, l'indice core, che esclude i prodotti alimentari e l'energia, è aumentato dello 0,2%, al di sotto dello 0,3% di marzo e febbraio e delle aspettative dello 0,3%. Nel dettaglio secondo i dati del Dipartimento del Commercio, i prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti dello 0,2% e quelli dell'energia sono aumentati dell'1,2%.Infine, il tasso annuale Pce si è stabilizzato al 2,7%, in pausa dopo l'accelerazione di marzo e l'inflazione Pce core annuale è rimasta invariata al 2,8%, entrambi in linea con le previsioni.
Ad aprile l'indice dei prezzi della spesa per consumi personali negli Stati Uniti, l'indicatore preferito dalla Federal Reserve per misurare l'inflazione, è salito dello 0,3% su base mensile, come in ciascuno dei due mesi precedenti, rispettando le previsioni del mercato. I prezzi dei beni sono aumentati dello 0,2% e quelli dei servizi dello 0,3%.
Nel frattempo, l'indice core, che esclude i prodotti alimentari e l'energia, è aumentato dello 0,2%, al di sotto dello 0,3% di marzo e febbraio e delle aspettative dello 0,3%. Nel dettaglio secondo i dati del Dipartimento del Commercio, i prezzi dei prodotti alimentari sono diminuiti dello 0,2% e quelli dell'energia sono aumentati dell'1,2%.
Infine, il tasso annuale Pce si è stabilizzato al 2,7%, in pausa dopo l'accelerazione di marzo e l'inflazione Pce core annuale è rimasta invariata al 2,8%, entrambi in linea con le previsioni.