Economia
Intesa Sanpaolo: filiera del legno arredo lombardo,export in crescita
Circular economy, industria 4.0 e sostenibilità della filiera: se n’è parlato oggi al Polo Formativo Legno Arredo di Lentate
Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, filiera del legno arredo lombardo tra i best performer dopo la crisi: cresce l’export nel periodo 2008-2018 (+20,7). In rialzo anche il primo semestre 2019 ( +1,9%).
Intesa Sanpaolo in collaborazione con FederlegnoArredo ha presentato oggi presso il Polo Formativo Legno Arredo i risultati di un’indagine condotta dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sulla filiera del legno-arredo lombardo, che comprende le aziende del settore di Milano, Monza e Cantù.
L’incontro, organizzato dalle due Direzioni Regionali lombarde di Intesa Sanpaolo (Lombardia e Milano e Provincia) con la presenza di Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia e Fabrizio Pascazio, direttore commerciale imprese Milano e Provincia, ha visto la partecipazione di Giovanni Anzani, presidente della giunta esecutiva Polo Formativo Legno Arredo, Sebastiano Cerullo, direttore generale FederlegnoArredo, Stefano Martini, responsabile Circular Economy Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center e Angelo Candiani, direttore generale Fondazione ITS Messina.
I lavori si sono conclusi con una tavola rotonda guidata da Gianluigi Venturini, durante la quale alcune realtà imprenditoriali del distretto si sono confrontate su esperienze comuni, tendenze e prospettive di crescita.
“Non potevamo non occuparci di una filiera così intimimamente legata a questo spicchio di Lombardia. Con questa iniziativa vogliamo focalizzare l’attenzione sul distretto del mobile Brianza-Cantù che nell’ambito della filiera del legno arredo è una delle più importanti, aggregando oltre il 20% delle esportazioni in questo settore. Inoltre vogliamo intervenire su un tema che è quello della conoscenza delle realtà formative che esistono in Italia e in Lombardia. Sarà anche un’occasione per fare un focus su iniziative, storie aziendale e start up che hanno un grande futuro” ha sottolineato ad Affaritaliani.it Gianluigi Venturini, concludendo: “Grande collaborazione con Federlegno e con la scuola di Legno Arredo di Lentate”.
Circular economy: l’accordo tra Intesa Sanpaolo e Federlegno per rendere sostenibile la filiera del legno arredo
Nel corso dei lavori è stato infine ricordato l’accordo che Intesa Sanpaolo e Federlegno Arredo hanno siglato nei mesi scorsi e che mette a disposizione un miliardo di euro per supportare gli investimenti nei processi di innovazione e di economia circolare delle imprese con al centro un modello di sviluppo sostenibile della filiera e, più in generale, del “sistema casa” che include commercio del legno, settore del legno-edilizia e il mondo casaarredamento- design. L’intesa ha fatto seguito all’iniziativa comune intrapresa a fine 2018 per far fronte alle calamità che hanno colpito il Nord Est abbattendo oltre 15 milioni di alberi e per individuare soluzioni concrete per l’accesso al credito dell’intera filiera.
Sebastiano Cerullo, direttore generale FederlegnoArredo ha messo in evidenza: “La filiera del Legno-Arredo è una filiera economica integrata, dalla materia prima al prodotto finito, che crea così un flusso di prodotti ad alto valore, realizzati sul territorio. Tutelare gli interessi delle imprese è la priorità di FederlegnoArredo, che sul territorio e nei distretti che ne costituiscono l’ossatura rappresenta un tessuto produttivo con un appeal che continua a reggere la competizione con l’estero”. Il direttore generale ha poi aggiunto ad Affaritaliani.it:” “Ringraziamo Intesa Sanpaolo per essere partner del Salone del Mobile e per l’importante accordo che abbiamo stipulato sull’economia circolare: l’Italia è il leader nel settore in Europa, dietro al brand c’è sempre l’attenzione per la sostenibilità. I ragazzi devono incominciare a sviluppare questa idea di ‘eco-design’ e noi siamo in prima linea per sviluppare l’idea del ‘falegname 4.0’. Crediamo che questa scuola sia un bellissimo esempio”.
Polo Formativo Legno Arredo di Lentate, una scuola che coniuga innovazione e tradizione. Anzani:”Cerchiamo di attrare i giovani per tramandare la cultura storica delle nostre botteghe e creare un futuro per le nostre imprese”
Giovanni Anzani, Presidente Giunta Esecutiva Polo Formativo Legno Arredo, ha sottolineato ad Affaritaliani.it: “Il nostro obiettivo è molto semplice: dobbiamo cercare di attrare i nostri giovani per creare un futuro per loro e per le nostre imprese. Siamo leader nel mondo per il design e il saper fare: nelle nostre botteghe c’è questa cultura storica e non possiamo permetterci di perderla. La giornata di oggi è molto importante per far conoscere la nostra realtà, ringrazio Intesa Sanpaolo per aver creato questo evento in quest’aula magna dove sono esposti i prototipi del salone satellite, che racchiudono vent’anni di produzione”
Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, Foresti ad Affaritaliani.it:”Filiera del legno arredo lombardo, abbiamo stimato che nei prossimi cinque anni l’export italiano potrà crescere per un importo pari a 800 milioni ”
“Anche se Il Legno Arredo italiano ha sofferto molto la crisi del 2000 resta un settore fondamentale del Made in Italy e in termini di saldo commerciale esprime ancora 7,6 miliardi di euro, sui mercati internazionali ha registrato un aumento delle quote di mercato nella fascia alta, dove compete principalmente con la Germania e con la Cina. Da questo punto di vista le attese sono favorevoli sui mercati esteri: abbiamo stimato che nei prossimi cinque anni l’export italiano potrà crescere sui mercati internazionali per un importo pari a 800 milioni di euro. È una cifra importante che può essere raggiunta con la capacità delle imprese italiane di arrivare a mercati lontani ed a alto potenziale (Cina e Usa in particolare). Le imprese italiane possono vincere questa sfida e si sono distinte negli ultimi anni circa 300 imprese che sono risultate campioni di crescita e redditività grazie a una forte propensione ad esportare e innovare”, ha spiegato Giovanni Foresti, Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.