Economia
Irpef, Baretta: "Legge delega ad aprile. Benefici anche oltre i 38mila euro"
“Non c’è ancora un’agenda definita, ma il nostro obiettivo è quello di affidare la materia a una legge delega ad aprile per incidere maggiormente sulle classi di reddito più basse, a partire da quelle soggette alle aliquote del 23% e del 27%”. Messo in cantiere il decreto legge sul cuneo fiscale che dovrebbe approdare a uno dei prossimi consigli dei ministri, il primo utile questa settimana o al massimo la prossima, il sottosegretario all’Economia Pierpaolo Baretta, stretto collaboratore del ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, conferma ad Affaritaliani.it la roadmap della maggioranza sulla riforma dell’Irpef, roadmap che che partirà con la stesura di una legge delega ad aprile.
“Dobbiamo ancora vedere le modalità e decidere come procedere, fissare degli incontri e le riunioni fra di noi, ma non c’è ancora un’agenda definita. L’orizzonte però è quello di affidare la materia a una legge delega in aprile. E sulla base di quella poi aprire il cantiere vero e proprio della riforma fiscale”, spiega infatti Baretta.
Su quale numero di aliquote state ragionando?
“E’ tutto prematuro, non c’è nessuna decisione sul numero delle aliquote. Il criterio da rispettare è quello della progressività, poi discuteremo di come attuarlo”.
Su quali scaglioni di reddito volete più incidere maggiormente?
“Su quelle classi di reddito più basse. Vogliamo ridurre il prelievo irpef sulle fasce inferiori, quelle interessate dalle due aliquote del 23 e del 27%”.
E su quelle oltre i 38 mila euro di reddito che rimarranno escluse nel 2020 dal taglio del cuneo fiscale?
“Se c’è una riduzione delle prime due aliquote, a cascata indirettamente ne beneficiano tutte, anche le fasce superiori, perché questo è il sistema di progressività”.
@andreadeugeni