Economia
Jobs Act partite Iva, Fornero ad Affaritaliani: "Renzi ha fatto bene"
di Andrea Deugeni
@andreadeugeni
Lavoro agile, spese per la formazione, maternità e malattia: come valuta da ex ministro del Lavoro il disegno di legge sul lavoro autonomo appena varato dal governo Renzi?
"La direzione intrapresa è comunque quella giusta. Questo universo di lavoratori che almeno per una parte è costretto a lavorare in modo autonomo perché non ha qualche opportunità d'impiego più sicuro era sostanzialmente privo di tutele e di coperture. Ed era, in più, lasciato in balia di committenti magari poco corretti. Io stessa avevo fortemente cercato di restringere l'area degli abusi. Ho visto che il ministro Poletti ha parlato di un'azione di contrasto alle irregolarità nell'uso delle partite Iva come forma di lavoro. Al tempo stesso, per chi invece vuole avere un'attività in proprio, il fatto che il governo fornisca qualche sostegno, protezione sociale e schema assicurativo in più come la maternità è sicuramente una buona cosa. Quand'ero ministro, non avevo potuto farlo sempre per la solita mancanza di fondi: per il governo Monti era molto importante a mantenere il famoso rapporto deficit/Pil sotto il limite del 3% per poter ottenere la chiusura della procedura d'infrazione europea. Mi sembra di poter dire, quindi, che queste misure, almeno nello spirito, sono condivisibili".
Mi sembra di capire che c'è qualche "ma"?
"Molto dell'efficacia di questo pacchetto dipenderà poi dall'attuazione concreta delle misure di contrasto agli abusi. E l'azione che in materia di lavoro dipende non soltanto dalle norme, ma anche dai comportamenti, dalla qualità dei controlli e, in definitiva, dalla diffusione di una coscienza di corretto comportamento nel business che forse in Italia potrebbe essere aumentata".
E' una promozione a metà, quindi?
"No, mi sembra che l'esecutivo abbia intrapreso una direzione giusta anche se non è stato varato niente di clamoroso. Considerando lo stato dei conti pubblici, però, è difficile in momenti come questo in cui la coperta è corta, e da noi lo è da molto tempo, fornire una copertura che le persone possano considerare buona. Sono contenta che Renzi si sia mosso in questo modo, visto che queste forme di lavoro autonomo si sentiranno un po' più tutelate".
C'è un balletto di cifre per quanto riguarda la platea di soggetti interessato dal pacchetto di misure: il governo parla di due milioni di partite Iva e professionisti, compresi i collaboratori coordinati e continuativi mentre la Cgia di Mestre rileva che le partite Iva interessate sono poco meno di 220.500. Chi ha ragione?
"Starei un po' più dalla parte della Cgia di Mestre che è un centro studi piuttosto serio e non ha bisogno di annunci propagandistici. E' difficile però quantificare il fenomeno, perché nonostante questa sia una battaglia che diversi governi hanno cercato di fare c'è un'area di partite Iva che sono improprie partite Iva".