Nuovo statuto dei lavoratori autonomi: cosa cambia per le partite Iva
Un piccolo Statuto dei lavoratori autonomi. Un primo abbozzo di diritti e di welfare per i freelance con partitiva Iva, per i collaboratori ma anche per gli avvocati, gli architetti, gli ingegneri. Un Jobs act per tutto il lavoro autonomo di prima e di seconda generazione con l’eccezione degli autonomi imprenditori, cioè degli artigiani e dei commercianti. Il governo Renzi ha varato un Ddl sul lavoro autonomo che varrà, secondo i numeri forniti da Palazzo Chigi, per oltre due milioni di partite Iva e professionisti, compresi i collaboratori coordinati e continuativi. Quali sono le tutele contenute in questo nuovo provvedimento legislativo?
1) Lavoro agile: il lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile ha diritto a ricevere un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato ai suol colleghi che svolgono le stesse mansioni all'interno dell'azienda, e a beneficiare anche degli incentivi fiscali sul premio di produttività. L'accordo deve essere stipulato per iscritto.
2) Maternità e malattia: le lavoratrici iscritte alla gestione separata Inps hanno diritto all'indennità di maternità, continuandoa lavorare. Sempre gli iscritti alla gestione separata possono usufruire dei congedi parentali per massimo di sei mesi entro i primi tre anni del bambino. In caso di gravidanza, malattia e infortunio il rapporto di impiego non si estingue ma rimane sospeso, senza retribuzione, per un periodo massimo di 150 giorni.
3) Infortuni: in caso di malattia e di infortunio di gravità tale da impedire lo svolgimento dell'attività lavorativa per oltre 60 giorni il versamento di contributi previdenziali e premi assicurativi è sospeso per l'intera durata della malattia e infortunio fino un massimo di due anni, decorsi i quali il lavoratore è tenuto a versare i contributi e premi sospesi in un numero di rate mensili pari a tre volte i mesi di stop.
4) Spese per formazione: il Ddl sul lavoro autonomo eleva al 100% la deducibilità delle spese, entro un limite annuo di 10 mila euro, per la partecipazione a convegni, congressi e corsi di aggiornamento professionale. Si prevede anche l'integrale deducibilità delle spese per i servizi di ricollocazione (presso centri per l'impiego e agenzie privati dovrà esserci uno sportello dedicato agli autonomi).
5) Pagamenti: Partite Iva e professionisti potranno dedurre fiscalmente gli oneri sostenuti per la garanzia contro il rischio di insolvenza. L'incentivo fiscale si applica alle spese per il pagamento di premi per polizze assicurative facoltative contro il rischio di mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo (tali spese si distinguono da quelle per l'assicurazione obbligatori peri danni).
6) Clausole abusive: Sono prive di effetto le clausole che attribuiscono al committente la facoltà di modificare unilateralmente le condizioni del contratto (compreso il recesso). Sono nulle anche le clausole che stabiliscono termini di pagamento delle prestazioni superiori a 60 giorni dalla fattura. Il rifiuto del committente di stipulare il contratto in forma scritta si considera abusivo.