Economia

L'intelligenza artificiale eccita i mercati, fuoco di paglia o nuovo boom?

di Giorgio Broggi*

L'analisi di Moneyfarm pone l'accento su una domanda molto gettonata nell'ultimo periodo. Ecco le previsioni di che cosa accadrà

Intelligenza artificiale, ci troviamo davanti alla terza rivoluzione industriale? L'analisi di Moneyfarm

Un anno fa, in piena fase di rialzo dei tassi e con l'inflazione apparentemente fuori controllo, una delle profezie più in voga tra gli esperti di mercato era la fine dell'epoca d'oro dei titoli tecnologici. Con la fine dell’epoca della liquidità super-scontata, si diceva, si sarebbe conclusa anche la stagione delle mega-valutazioni delle aziende growth, tra cui troviamo i grandi colossi americani come Apple e Alphabet. I multipli strabilianti, si pensava, non sarebbero stati più giustificabili e la promessa di continuare a generare crescita sarebbe diventata più difficile da mantenere.

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Con sorpresa di molti, invece, oggi ci troviamo a fare i conti con un nuovo boom del Nasdaq100, un listino che negli ultimi anni ha raggiunto un livello di attrazione gravitazionale tale da riuscire a portarsi sulle spalle da solo le fortune di tutti gli investitori azionari globali.

La frenesia scatenata dalla crescente popolarità dell'intelligenza artificiale generativa e delle sue applicazioni, come ChatGPT, ci ha ricordato che siamo alle porte di una nuova rivoluzione industriale. Smentendo chi, solo fino a pochi mesi fa, sosteneva che l’avvento dell’AI fosse lontano o che l'automazione avrebbe riguardato solo le mansioni più ripetitive. Oggi si respira un clima di euforia collettiva e tutti gli investitori si stanno affannando per non perdere il “treno del futuro”, saltando sul primo vagone che si trovano davanti, sperando sia quello buono.