Economia
M5s, Di Maio mette un "No Tav" a lavorare con i Benetton: traforo Monte Bianco
Si tratta di Giorgio Sorial, ex suo braccio destro al ministero dello Sviluppo economico. "Quest’opera è illegittima", diceva della Torino-Lione
M5s, Di Maio mette un "No Tav" al tavolo con i Benetton: traforo Monte Bianco
Il M5s sta cambiando faccia. Giuseppe Conte è al lavoro per renderlo un partito di cui lui sarà leader. Tra le varie contraddizioni interne allo storico Movimento, si aggiunge una nomina decisa dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio lo scorso febbraio. Ha messo - si legge sul Corriere della Sera - Giorgio Sorial, suo ex braccio destro al ministero dello Sviluppo economico e già deputato, a capo della società del Traforo del Monte Bianco. Si tratta di un tunnel nella montagna, non molto diverso da quello dove un giorno passerà la nuova ferrovia ad alta velocità Torino-Lione. Lavorerà spalla a spalla, fianco a fianco con gli uomini di Autostrade per l’Italia. Cioè dei Benetton, che controllano il 51% della società pubblico-privata fondata nel 1957 per gestire la parte italiana del tunnel alpino con la Francia.
Dalle marce No Tav (a Chiomonte nel 2014 disse: «Quest’opera è illegittima»), è passato - prosegue il Corriere - alla guida di un traforo. Dalle esternazioni contro i poteri autostradali («Il partito dei Benetton») alla coabitazione attorno allo stesso tavolo. E dire che da deputato, il 12 novembre 2013, Sorial srotolò insieme alla collega Laura Castelli (oggi viceministra dell’Economia e anche lei più tiepida in quanto a proteste) la bandiera No Tav a Montecitorio. Altri tempi.