Economia

Cavone Borromeo srl, affari da quattro soldi per la moglie di Elkann

di Andrea Giacobino

Le principesse Borromeo Arese hanno "sete" di utili: nel 2023 solo 54mila euro di profitti per la società che gestisce raccolta, trattamento e fornitura d'acqua

Cavone Borromeo srl, pochi profitti nel 2023 per la società di trattamento e fornitura acqua fra i comuni di Assago e Basiglio

Magri affari di acqua per Isabella, Matilde (moglie di Antonius von Furstenberg) e Lavinia Borromeo Arese (moglie di John Elkann) nell’unica società dove le tre principesse sono rimaste insieme azioniste dopo che lo scorso anno si ripartirono il consistente patrimonio immobiliare del palazzo di Piazza Sant'Ambrogio a Milano.

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Si tratta della Cavone Borromeo srl di cui le tre principesse hanno ciascuna il 16,67% in nuda proprietà con usufrutto al padre Carlo mentre l’altro 50% è di Federico Marcantonio, cugino delle principesse essendo figlio del defunto Giberto, fratello di Carlo.

La Cavone Borromeo, di cui amministratore unico è l’ingegnere Giovanni Regalia, ha chiuso il bilancio 2023 da poco depositato con 54mila euro di utile (il profitto era stato di 49mila euro nel precedente esercizio) a fronte di ricavi saliti anno su anno da 263mila euro a 280mila euro nel 2022. La società gestisce la raccolta, il trattamento e la fornitura di acqua - nonché l’eventuale produzione di energia idroelettrica - dell’omonimo canale che scorre fra i comuni di Assago e Basiglio, nell’hinterland di Milano.

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La nascita del canale, nel quale anni fa furono rinvenute tonnellate di rifiuti, risale al 1603 quando i Borromeo vi fecero confluire il torrente Bozzente, che nasce nel cuore della pineta di Appiano Gentile, per impedirne lo straripamento.