Economia
Manovra, il tesoretto di Giorgetti. Privatizzazioni di porti, Ferrovie e Mps
di Redazione Economia
Il 65% pubblico del Monte dei Paschi in Borsa vale 2 miliardi. Poi ci sono i 62 scali marittimi a cui si aggiungono le opzioni Enav e Poste
Insomma, niente di certo, però - prosegue Il Giornale - nell’ambito di una manovra con pochissime risorse, qualche cosa potrebbe anche essere fatta. Si potrebbe partire da Mps, visto anche gli accordi con l’Europa di uscire dal capitale entro il 2024, di cui il Tesoro ha in mano un 64,2% che, a quotazioni di mercato, vale oltre 2 miliardi. Alla fine del 2015, la cessione sul mercato del 34,7% del capitale di Poste Italiane ha fruttato un incasso di 3 miliardi. Un gioiello finora mai intaccato dalle privatizzazioni, però, sono le Ferrovie dello Stato. Non sarebbe un’idea nuova, già il governo di Matteo Renzi aveva pensato di collocarne sul mercato un 40% (esclusa l’infrastruttura) per un incasso stimato tra i 4 e i 7 miliardi.