Economia

Manovra, manca la metà delle risorse che servono. Si rischiano nuovi tagli alla Sanità

di Redazione Economia

I paletti dell'Ue complicano le cose, il governo potrà spendere al massimo 15 miliardi in più all’anno

Manovra, governo a caccai di soldi: ma i paletti Ue sono più rigidi del previsto

Il governo Meloni è alle prese con la prossima manovra finanziaria, manca sempre meno alla presentazione (posticipata al 30 settembre) del piano strutturale di bilancio all'Ue. Un appuntamento cruciale per capire quanto margine avrà l'esecutivo per le misure promesse. Il conto - riporta La Repubblica - è presto fatto. Per rispettare la regola aurea del Patto – la spesa può crescere solo meno del Pil nominale – Giorgia Meloni è costretta a stringere la cinghia. Addirittura più di quanto avevano messo in conto i tecnici: la spesa primaria netta crescerà, in media, non più dell’1,5% nei prossimi sette anni. Tradotto: l’esecutivo potrà spendere al massimo 15 miliardi in più all’anno. Certo, la traiettoria potrà essere disattesa, aumentando il livello della spesa che nel 2023 ha toccato quota 1.072 miliardi.

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Ma in questo caso bisognerà alzare le tasse o impugnare le forbici e procedere con i tagli. Le voci che rischiano di restare al palo sono le stesse e assai sensibili. La sanità su tutte. Rischia, come altre spese, - in base a quanto risulta a La Repubblica - di non avere un euro in più. Ecco perché la nota che parte da via XX settembre al termine del Cdm sottolinea che "l’allineamento della traiettoria è coerente con l’andamento dei principali saldi di finanza pubblica già previsto" nel Documento di economia e finanza approvato ad aprile. Anche allora la scelta ricadde sul solo quadro tendenziale, che però non dice cosa vuole fare il governo per le famiglie e le imprese.

il conto provvisorio non tiene in considerazione le spese aggiuntive che andranno sostenute. Solo per riconfermare quelle che scadono a fine anno servono 20 miliardi. Scavallata la linea della proroga, il terreno scivoloso si fa palude. Per tenere la curva della spesa sotto al tetto dell’1,5% di aumento medio annuo bisognerà tenere a zero alcune spese. Per questo sarà difficile raddoppiare, come vuole Meloni, la dote da destinare alla sanità, da 2 a 4 miliardi.