Economia
Manovra, Piantedosi: "Niente tagli alla sicurezza". Rivolta contro Giorgetti
Il titolare del Viminale è stato tra i più duri nei confronti del Tesoro che è a caccia di fondi per finanziare la Legge di Bilancio: nervi tesi in maggioranza
Manovra, la rivolta dei ministri contro Giorgetti-Meloni. Ecco cosa sta succedendo
Per il governo Meloni il termine per presentare la manovra si avvicina e l'obiettivo della premier è chiaro, reperire risorse all'interno dei vari ministeri per finanziare una Legge di Bilancio che col passare dei giorni si fa sempre più complicata. I messaggi - si legge su La Stampa - stanno cominciando ad arrivare. Giancarlo Giorgetti ha promesso una "manovra prudente", ma la prudenza del ministro dell’Economia comporta che i colleghi debbano stringere la cinghia e tagliare le spese dei propri dicasteri. Uno dei meno disposti a farlo è Matteo Piantedosi, secondo il quale non investire sulla sicurezza vuol dire mettere a repentaglio non solo la lotta alla criminalità, ma anche la competitività del Paese.
L’ex prefetto di Roma ha scelto, infatti, la platea del Forum Ambrosetti di Cernobbio per mandare i suoi messaggi al collega. Malumori - prosegue La Stampa - si segnalano anche da altri ministri leghisti, mentre il Guardasigilli Carlo Nordio teme che la spending review possa mettere in discussione alcuni interventi strategici, come quello sulla giustizia civile.